Mimmo "Jerry" Valerio, da 25 anni presidente dei Brooklyn Italians

Un nostro concittadino protagonista del calcio d'oltreoceano

MONREALE, 20 agosto – Quarantasette anni in America, tra piastrelle e "soccer", il calcio come lo chiamano oltreoceano. È la storia di Mimmo "Jerry" Valerio, nostro concittadino partito da Monreale nel 1965 e da 25 anni presidente dei "Brooklyn Italians". È una storia come tante, di chi è partito dal nostro Paese per andare a trovare il fratello, emigrato tre anni prima, cullando il "sogno americano", sogno che si è realizzato e che, probabilmente, nella realtà è stato ancora più bello di quello immaginato. Jerry è un uomo tutto d'un pezzo, uno che, manco a dirlo, si è fatto da solo a pane e lavoro. Adesso che hai capelli bianchi, è uno, come diciamo noi, che "se la passa bene". Ma quanta fatica per uno che inizialmente faceva il muratore, che non ha mai rifiutato nessun impegno.

Mimmo Valerio, oltre al lavoro, però, ha avuto sempre il gioco del calcio nel cuore e da tempo immemore è stato uno dei principali dirigenti del "pallone" d'oltreoceano. Fin dai tempi in cui a New York giocavano i Cosmos di Chinaglia, Pelé e Beckenbauer.

Allora gli emigrati italiani tenevano per il Palermo, non soltanto quello rosanero che giocava alla Favorita, ma anche quello che giocava a New York, reclutando i giocatori tra i figli degli italiani d'America. Poi, però, la globalizzazione calcistica è arrivata fin dentro la Grande Mela e adesso la squadra si chiama "Brooklyn Italians", ed in questa militano pure giovani di altre nazionalità. Un po' come avviene nei nostri campionati, sempre più popolati da giocatori stranieri.

La sua bacheca è davvero ricca e conta più di 250 trofei vinti sui campi d'America, compreso due titoli nazionali. Ma tante soddisfazioni sono arrivate anche dal settore giovanile, che ha permesso agli Italians di Mimmo Valerio di giocare a viso aperto contro colossi del calibro di Milan, Real Madrid.

Qualche giorno fa, nella splendida cornice della Sala Consiliare del Comune di San Fratello, ha ricevuto il Premio Identità Siciliana nel Mondo, il prestigioso riconoscimento che rende onore a quegli italiani che, in ogni latitudine, hanno portato alto il nome della Sicilia e dell'Italia sentendo forte l'orgoglio dell'appartenenza, lavorando concretamente per rafforzare i legami dell'identità con la propria terra. Jerry Valerio è anche l'anima dei "Siciliani Uniti di New York" fieri delle proprie origini, delle proprie tradizioni, dei valori trasmessi di generazione in generazione.

A Monreale viene due-tre volte l'anno ed ogni volta incontra un sacco di amici che lo attendono sempre a braccia aperte. Poi torna all'ombra della Statua della Libertà: i ragazzi del Brooklyn Italians lo reclamano.