Il suo percorso di studi a doppio titolo con la Florida International University
MONREALE, 17 dicembre – Ha voluto trasformare in lavoro il piacere di viaggiare. Ginevra Ferraro ha le idee chiare e sembra voler far sua la teoria filosofica: "Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita".
La venticinquenne monrealese ha concluso, giovedì scorso, la prima parte del corso di laurea magistrale dell'università di Palermo in Tourism systems and hospitality management, percorso di studi a doppio titolo con la Florida international university (Fiu). Questo le ha permesso di svolgere un tirocinio in una grande catena dell'ospitalità di Miami e conseguire il titolo americano. E presto tornerà in Italia per concludere gli studi.
Il tirocinio lavorativo in America è iniziato a gennaio scorso. "Ho trovato lavoro dopo un paio di mesi al Mandarin Oriental di Miami - racconta Ginevra - la ricerca è stata lunga e non semplice ma alla fine ne è valsa la pena. Per iniziare una carriera in un campo così grande come il turismo bisogna avere orizzonti molto ampi, e il modo migliore per allargarli è viaggiare e vedere con i propri occhi cosa c'è fuori dal nostro Paese. Inoltre, un anno lontano da casa, all'estero, ti aiuta a crescere in tutto, essere indipendenti è bellissimo, anche se a volte difficile".
Negli ultimi decenni, è aumentato rapidamente il numero di studenti in mobilità internazionale nel segmento dell’istruzione superiore ma anche universitaria. Trascorrere alcuni mesi in un paese straniero consente ai giovani di apprendere la lingua del luogo e di arricchire il proprio curriculum.
Un percorso formativo che permetterà a Ginevra di accrescere la professionalità manageriale nel settore del turismo e dell’ospitalità e che la cambierà.
Un'esperienza che aiuta ad avere una rinnovata visione del mondo, una nuova prospettiva sulle cose e che ti mette a contatto con tantissime persone. La sfida che la nostra politica dovrebbe vincere è quella di dare delle buone motivazioni per tornare ai ragazzi e alle ragazze nel proprio Paese.
E chissà che Ginevra non possa poter dar presto un importante contributo allo sviluppo turistico siciliano