Marilena Licata, la violinista monrealese che suona nel programma di Morgan su Raidue

Marilena Licata

A marzo uscirà in prima esecuzione il brano che l'è stato commissionato per l'orchestra filarmonica di Torino

MONREALE, 13 aprile – Passando per musicisti come Fabrizio De André, Pink Floyd, Lucio Battisti, per arrivare a compositori contemporanei come il palermitano Salvatore Sciarrino, György Ligeti, Alfred Schnittke, Kaija Saariaho e tanti altri. 

Non esistono confini musicali per Marilena Licata. La violinista monrealese ha un interesse particolare per la dialettica con le più svariate correnti artistiche.  Tra un percorso di studio e un altro sono diverse le esperienze che la giovane artista sta maturando. In queste sere ha suonato come violista nell'orchestra, diretta dal Maestro Angelo Valori e composta di talenti provenienti dai Conservatori torinesi, che affianca Morgan nel suo nuovo programma di musica "StraMorgan", in onda su RAI2.

Proprio dal conservatorio Giorgio Colombo Taccani, che al momento sta frequentando, è arrivata la richiesta di comporre un brano per l'Orchestra Filarmonica di Torino e che eseguirà in prima esecuzione assoluta a marzo 2024.
La musicista da oltre due anni, dopo essersi diplomata in  Composizione e viola nel conservatorio di Palermo, vive a Torino per completare la sua formazione.

"Da quando mi sono trasferita a Torino - commenta Marilena Licata - ho ricevuto l'anno scorso una prima commissione da parte dell'associazione ErreMusica, con la prima esecuzione assoluta del mio brano 'Eusebius', per pianoforte, nella splendida Villa del Parco della Tesoriera a Torino. Ho avuto il piacere di essere coinvolta poi in altri due importanti progetti come la Masterclass per Young Composers, organizzata da EstOvest Festival, nella Contemporary Cello Week arrivata alla sua XXI edizione e la Masterclass del Quartetto Maurice, un importante quartetto specializzato nell'ambito della musica contemporanea, che a ottobre eseguirò a Torino il mio brano 'I diavoli della Zisa', per quartetto ed elettronica. Si tratta - spiega - di una composizione ispirata al Palazzo della Zisa, legata al fascino mediterraneo e alle leggende attorno a questa costruzione". 

Ma Marilena non è soltanto un'artista lei è anche un'insegnante. A scuola insegna Musica e le piace spaziare, non si ferma agli artisti più conosciuti ma insegna ad ascoltare e riconoscere le opere di quelli a volte più di nicchia di artisti più insoliti. "Krzysztof Penderecki è un autore importante che spesso faccio ascoltare a scuola - racconta - per la sua 'Trenodia per le vittime di Hiroshima', legata alle vittime della bomba atomica. Sono proprio i giovani i più curiosi, i più aperti nei confronti della musica più insolita, meno orecchiabile e meno commerciale. Brani di grande potenza espressiva, come quelli di Penderecki, che ci racconta gli orrori della guerra, della bomba atomica, e nessun ascoltatore riesce a rimanere indifferente all'ascolto".