Si è piazzato al quinto posto con 868 voti
PALERMO, 3 febbraio – C’è anche il monrealese Antonio Rizzuto fra i venticinque eletti del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palermo. Le votazioni per il rinnovo dell’organismo che regola la vita della categoria forense si sono tenute giovedì scorso.
Rizzuto, “figlio d’arte”, in quanto figlio di Mimmo, uno degli avvocati più noti di Monreale, che ha difeso il Comune in numerose cause di varia natura, è risultato il quinto degli eletti, avendo totalizzato 868 voti e tra questi quelli compatti della pressoché totalità della rappresentanza forense monrealese.
La tornata elettorale è stata caratterizzata da numerose polemichw, ma anche da un’affluenza record del 61,719%, fatta da 3.231 votanti su 5.235 aventi diritto (12 le schede bianche, 2 quelle nulle). Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati ha trionfato la lista «governativa», «Insieme per l’Avvocatura», che è riuscita a piazzare 20 dei suoi 25 canditati, e il nuovo presidente in pectore (le cariche saranno elette dal nuovo Consiglio) è Giuseppe Di Stefano (1.779 voti, 55,1% delle preferenze), che prende così il posto di Francesco Greco (ora al Consiglio nazionale forense e di cui era vice).
Subito dopo Di Stefano, si è piazzato Antonello Armetta (1.554 voti, 48,1% delle preferenze) e al terzo posto c’è invece la prima donna eletta: Simona Tarantino (1.193, 36,9%), consigliere uscente.
Buono pure il risultato della lista «Avvocati Liberi ed Indipendenti», che piazza tre rappresentanti: Luciano Termini (647, 20%), Mario Bellavista (627, 19,4%) e - ultimo degli eletti - Luca Librizzi (600, 18,6%).
Negativo, invece, il risultato della lista «Forza dell’Avvocatura-Pluralismo e cambiamento», che su 18 candidati è riuscita a piazzare solo due donne: Ivana Mazzola (638, 19,7%) e Valeria Minà (679, 21%). Nessun eletto per la quarta mini-lista, composta da Giovanni Lima e Andrea Avola; non ce l’ha fatta nemmeno il candidato senza lista Sergio Vullo.
Questi, infine gli altri 17 eletti: Massimo Motisi (876 voti, 27,1% delle preferenze), Antonio Rizzuto (868, 26,9%), Giuseppe Siino (839, 26%), Luisa De Giacomo (819, 25.3%), Dario Greco (800, 24,8%), Barbara Giampino (790, 24,5%), Maurizio Argento (770, 23,8%), Cesare Faiella (758, 23,5%), Filippo Costanza (745, 23,1%), Caterina Mirto (712, 22%), Giovanni Immordino (689, 21,3%), Accursio Gallo (686, 21,2%), Carla Randi (677, 21%), Maria Ninfa Badalamenti (634, 19,6%), Alessandro Gjomarkaj (632, 19,6%), Renato Catuogno (618, 19,1%), Serena Lombardo (617, 19,1%). Tra i primi 10 non eletti figurano invece: Vincenzo Sparti (591, 18,3%), Michele Calantropo (585, 18,1%), Daniele Solli (582, 18%), Raffaella Geraci (576, 17,8%), Maria Carla Grimaldi (562, 17,4%), Rosario Calì (542, 16,8%), Daniela Cascio (518, 16%), Carmen Reina (514, 15,9%), Giorgio Milazzo (510, 15,6%) e Angela Giaisi (497, 15,4%).