Questione Amat, Gambino: "Nessuna polemica, vogliamo solo giustizia"

Il Movimento 5 Stelle: "Impossibile ripristinare la fermata a monte della Rocca"

MONREALE, 1 luglio - Come tutte le questioni molto sentite dai cittadini, anche quella relativa al ripristino della linea 389 e delle problematiche ad esso connesse, come quella dell'ormai famosa fermata, possono diventare terreno di dibattito ed anche di polemiche.

Ne ha aperta una il sindaco Piero Capizzi, che, probabilmente, non ha gradito alcuni aspetti dell'intervento del comitato spontaneo "Acquasanta-Monreale", la ha rilanciata il segretario del cittadino del Pd, Toti Zuccaro, che si schiera al suo fianco, affermando come chi dà vita a comitati che intervengono sull'argomento lo faccia senza alcuna autorizzazione del partito e quindi a titolo personale. "Il Pd non ha nulla a che fare con il comitato - afferma Zuccaro - ed è in perfetta sintonia con il sindaco Capizzi, convinto che questi abbia intrapreso la direzione giusta".

La posizione del comitato, invece, è sostenuta a ribadita dal coordinatore, Roberto Gambino. "Ritengo inopportuno - scrive Gambino - aprire qualsiasi polemica con la nuova amministrazione che, effettivamente, sin dall'inizio si è mossa con solerzia per attivare un'azione di collaborazione con l'Amministrazione di Palermo e risolvere la questione che sta a cuore a tutti i monrealesi e non solo. Come già riportato direttamente al sindaco Piero Capizzi, ci interessa esclusivamente che la problematica si risolva nei tempi e nei modi migliori e si riconosce, sin da ora, che tutti i meriti della risoluzione del caso saranno dell'amministrazione monrealese da lui guidata.

Come rappresentato anche all'assessore alla Mobilità di Palermo Giusto Catania, non di meno riteniamo ingiusto e una vera e propria "supicchiaria" quella fermata soppressa a monte, dove i mezzi Amat continuano a sostare e manovrare, che costringe pendolari, studenti e turisti ad una situazione di grandissimo disagio e pericolo. Tale situazione era stata chiaramente rappresentata agli organi di competenza sin dalla raccolta delle firme a suo tempo effettuata; la fase legata alle elezioni comunali di Monreale, ha convinto il Comitato a non andare avanti per evitare inutili polemiche e strumentalizzazioni elettorali. Pertanto, nel ribadire che l'azione del Comitato è a supporto esclusivo della risoluzione del problema, si apprezzano tempestività ed interesse del sindaco di Monreale con cui non si vuole assolutamente fomentare alcuna polemica. Allo stesso tempo, si ribadisce che, nelle more che la situazione venga risolta del tutto con l'attivazione di una nuova Linea Amat, il buon senso vuole che "quella fermata incriminata" venga ripristinata perchè è sotto gli occhi di tutti che tale situazione non ha senso ed ha implicazioni di sicurezza stradale che ricadono completamente sulla giurisdizione territoriale del Comune di Palermo".

Sulla questione, però, c'è chi tira il freno a mano, come il Movimento 5 Stelle di Monreale, che afferma di aver sollevato la problematica relativa al ripristino della fermata a monte della Rocca, ma di aver ricevuto un diniego da parte dell'Amat. "Il Movimento 5 Stelle - scrive Costantini - ha affrontato la problematica su segnalazione dei cittadini, avendo anche già avanzato all'Amat. formale richiesta di ripristino della fermata in prossimità di piazza Rocca (punto di intersezione viaria tra la via Palermo e la SS186) e ricevendo per la stessa, comunicazione di diniego (da parte del responsabile dei servizi Amat) in quanto la normativa attualmente in vigore non consente più di ottenere il necessario nulla osta da parte della Motorizzazione Civile poiché una serie di problematiche ostano a tale soluzione, in quanto la fermata non sarebbe idonea ai fini della sicurezza stradale e del codice della strada".

Il movimento rilancia l'idea di un hub a piazza Europa, in prossimità del capolinea dei mezzi della ditta Giordano, per agevolare anche gli spostamenti in direzione delle frazioni.