Skip to main content

Per la maggioranza è buona la prima: Di Verde eletto presidente del Consiglio comunale, Gelsomino suo vice

| Enzo Ganci | Politica

20 voti per Di Verde, 24 per Gelsiomino. LE FOTO della seduta

MONREALE, 25 giugno - Nessuno sgambetto, nessuna imboscata. La maggioranza consiliare che dovrà sostenere l'azione della giunta guidata da Piero Capizzi ha superato a pieni voti la prova d'esordio, eleggendo senza alcun patema Giuseppe Di Verde alla presidenza del Consiglio comunale e Mimmo Gelsomino suo vice.

C'era poca suspance, in verità, sull'esito della votazione. Difficilmente era pronosticabile un colpo di scena, frutto di qualche azione ordita da eventuali malpancisti. Anzi, per dirla tutta, l'elezione delle due cariche più importanti dell'aula "Biagio Giordano" è arrivata con un risultato che va al di là, dal punto di vista numerico, della soglia di diciotto, pari cioè al numero dei consiglieri di maggioranza. Giuseppe Di Verde, alfiere del Pd, è diventato presidente con venti voti di preferenza, Mimmo Gelsomino, in rappresentanza di Alternativa Civica, ha ne collezionate addirittura ventiquattro. Segno di una condivisione da parte di qualche consigliere dell'opposizione, che evidentemente avrà fatto prevalere la stima personale ad una scelta di schieramento. Sull'argomento va detto che i consiglieri di minoranza hanno optato per esprimere scheda bianca, forse consapevoli di trovare di fronte uno schieramento compatto, rinunciando al classico candidato "di bandiera" sul quale, però, sarebbero potuti sorgere confronti improduttivi.

In entrambi gli scrutini solo Fabio Costantini, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto preferenze, se si escludono, ovviamente, i due eletti.
Eppure l'opposizione timidamente ci aveva provato a far emergere qualche spaccatura, chiedendo per bocca di Marco Intravaia (Vivi Monreale), così come aveva annunciato nei giorni scorsi, di votare apponendo soltanto una "X", anzichè scrivendo il nome del candidato per esteso.
Una proposta ineccepibile nella forma, ma sterile nella sostanza, dalla quale è nata una discussione, con qualche tono sopra le righe, ma che, fortunatamente, si è chiusa in poco tempo. La seduta era dedicata pre agli adempimenti formali, cioè il giuramento di tutti e trenta i consiglieri, così come quello del sindaco Piero Capizzi.

Incassati da più parti i classici auguri di "buon lavoro", formulati - ovviamente - pure al neo presidente ed al suo vice, Capizzi ha ribadito in aula la sua volontà di applicare un "cambio di logica", così come si è sforzato di affermare in campagna elettorale. Dal punto di vista giornalistico, va sottolineata l'intenzione del neo primo cittadino di voler far chiarezza sulla situazione che ha trovato al momento del suo insediamento. Lo farà nei prossimi giorni convocando una conferenza stampa. Capizzi ha annunciato pure di voler dare una delega assessoriale ai "rapporti con il Consiglio comunale", un modo probabilmente per cercare di coordinare l'azione della sua giunta a quella dell'assise, che in questi cinque anni che lo attendono avrà il compito di indirizzarne le scelte.
Adesso anche questo scoglio è superato. Si attendono le nomine assessoriali del Partito Democratico e la distribuzione delle deleghe, poi la nave Capizzi potrà  definitivamente salpare.

 

  

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica