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Quasi 9.000 voti al ballottaggio, il record delle preferenze è ancora di Toti Gullo

| Enzo Ganci | Politica

La percentuale maggiore, invece, fu quella di Salvino Pantuso nel '98

MONREALE, 1o giugno – I 7.750 voti ottenuti ieri da Piero Capizzi nel turno di ballottaggio contro Alberto Arcidiacono, pongono Piero Capizzi al quarto posto "all time"dei sindaci più votati al secondo turno da quando, sono passati già più di vent'anni, è in vigore la legge sull'elezione diretta del primo cittadino.

Al primo posto resiste il successo di Toti Gullo, che nel 2004 ottenne 8.999 voti di preferenza quando al ballottaggio sconfisse Salvino Caputo.
Dietro di lui c'è l'affermazione di Salvino Pantuso, che il 7 giugno del '98 raccolse 8.541 voti, distanziando il rivale, Franco Nocera.

Il sindaco Filippo Di Matteo, invece, cinque anni fa, raggranellò 7.958 voti, che gli permisero di vincere la concorrenza di Toti Zuccaro. Di Matteo, però, malgrado l'apparentamento con l'Udc di Mortillaro e Alleanza di Centro di Cangemi, ottenne meno voti rispetto al primo turno, quando raggiunse quota 8.246 voti.
Chiudono questa speciale classifica le due affermazioni di Salvino Caputo. Nel '99 l'ex deputato regionale ottenne 7.035 voti, sufficienti a sconfiggere Lea Giangrande. Cinque anni prima ('94) con ancora la Giangrande come avversaria, Caputo raccolse 6.792 voti di preferenza.

La percentuale più alta, invece, è quella di Salvino Pantuso, l'unico di superare al ballottaggio il 60 per cento delle preferenze (61,3%).

· Enzo Ganci · Editoriali

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