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"Accanto a te gli squali", "Tu non fai scelte autonome"

| Enzo Ganci | Politica

Punzecchiature, ma con fair play nel confronto TV fra Capizzi e Arcidiacono su Tele Occidente

MONREALE, 4 giugno - "Di Piero? Non mi piacciono gli squali della politica che lo circondano". "Ad Alberto critico l'incapacità di fare delle scelte politiche autonomamente". Sono soltanto alcune battute del confronto a due che i candidati sindaci hanno sostenuto ieri pomeriggio a Tele Occidente.

Un confronto schietto e diretto che l'emittente televisiva ha organizzato in collaborazione con la nostra redazione
Il "duello" andrà in onda stasera alle ore 21 (Canale 73 del digitale terrestre) con replica domani (sempre ore 21). Una dibattito da non perdere per aver un quadro più chiaro della situazione e magari operare una scelta più ponderata al momento del voto.
"Cosa mi rimprovero? Forse l'incapacità di fare promesse e cooperative per ingannare le persone" ha ammesso Arcidiacono. "Credo di aver fatto una campagna elettorale corretta e non avere cose da rimproverarmi" ha poi controbattuto Capizzi.

Il duello è andato avanti con qualche punzecchiatura, qualche stilettata, un po' di immancabile polemica, ma nel complesso caratterizzato da un fair play reciproco, che ha visto l'ultimo confronto televisivo concludersi con una stretta di mano.
Capizzi, contrastando una polemica che in questi giorni gira sul web, ha spiegato il senso della sua affermazione dei giorni scorsi, relativa all'eventuale apertura di una discarica, spiegando di avere inteso tale affermazione nel senso di centro di compostaggio. Arcidiacono, sempre per rimanere in tema di polemiche, ha spesso pigiato il tasto "dei vent'anni di politica" vantati dal gruppo al quale appartiene Piero Capizzi. "Facevo la Prima Comunione quando Piero cominciava a far politica" ha detto con una battuta Arcidiacono, che è tornato pure sulla questione apparentamenti, affermando che si tratta di una scelta tecnica e "non con Di Matteo", ma con le liste che lo hanno sostenuto al primo turno.

Su come affrontare i giorni che ci dividono dal ballottaggio, Capizzi ha affermato di voler fare tutto quello che ha fatto finora, Arcidiacono, invece, ha ribadito di voler rivolgere il suo sguardo verso gli indecisi, verso coloro che al primo turno non hanno espresso una preferenza.
Il dibattito ha dato uno sguardo all'eredità lasciata dall'amministrazione Di Matteo. "Conti in ordine, è mancata la fase del rilancio" è stata la sintesi del commento di Arcidiacono. "Eredità pesante, città mortificata" ha controbattuto dal canto suo Capizzi.

"Un bene da assegnare alle associazioni ed istituire un registro delle associazioni " ha annunciato Arcidiacono, parlando dell'associazionismo. "Sensibilità particolarmente significativa su questa problematica", il parere di Capizzi.
Sulle priorità scolastiche, entrambi hanno sostenuto la necessità di intervenite sulla scuola materna di via Polizzi, così come entrambi hanno sottolineato l'importanza del gioco di squadra per ben amministrare Monreale.

Auto in piazza Guglielmo? "Non ce lo possiamo permettere", il parere di Arcidiacono. "Non lo consentiremo" ha aggiunto Capizzi. I due candidati hanno garantito quindi il più ampio coinvolgimento di tutte le categorie di soggetti per concepire un nuovo piano viario. Il dibattito è stato ampio ed articolato ed ha toccato un po' tutti i temi della campagna elettorale.
A tutti consigliamo la visione diretta, certamente molto più efficace.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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