
Circa un terzo le schede che non riportano il nome di un candidato
MONREALE, 26 maggio - Al di là di come possa concludersi questa tornata elettorale, il primo vero vincitore sembra essere il partito del "non sindaco." Un rapido giro per le sezioni elettorali, infatti, lascia intendere che a non aver espresso la preferenza per il primo cittadino è stato un numero davvero elevato di elettori.
I presidenti di seggio, che per effettuare una prima scrematura, accatastano le schede divise per candidato sindaco, mostrano quanto siano "alte le "pile" di schede sulle quali non è stato indicato il nome del sindaco stesso scelto.
Più che una volontà di non indicare il nome del primo cittadino, si tratta, molto probabilmente, di un errore dell'elettore, non ha capito bene la "ratio" della nuova legge elettorale. L'elettore, cioè, con ogni probabilità, intendeva votare il sindaco, ma si è limitato alla sola indicazione di una lista a lui collegata, senza sbarrarne il cognome.
Un esempio che vale per tutti: alla sezione 21, presso la scuola Morvillo, in vantaggio c'era Piero Capizzi con 161 voti, poi Arcidiacono con 77, al terzo Di Matteo con 67, seguito da Costantini 25, Sabella 24 e Arena 6. Erano però ben 222 le schede che non riportavano il nome del candidato sindaco. Cioè più di un terzo delle schede valide.
Questa fatto determinerà certamente l'abbassamento del quorum per il conteggio dei voti da attribuire nella corsa per la poltrona del primo cittadino, che potrebbe riservare certamente sorprese inaspettate.