SOCIALE/COSTANTINI "Associazionismo, volontariato e organizzazioni senza fini di lucro la nostra ricetta"

"Dare concretizzazione al principio di sussidiarietà"

MONREALE, 12 maggio – "Occorre dare concretizzazione al principio di sussidiarietà, per cui la politica sociale deve tendere a valorizzare la "cittadinanza attiva" , dall'associazionismo, al volontariato a tutte le organizzazioni senza fini di lucro".

Attacca così Fabio Costantini, candidato del Movimento 5 Stelle, parlando del suo punto di vista sulle politiche sociali. Interpellato da Monreale News, l'aspirante sindaco dei grillini prosegue: "Intendiamo impegnare l'amministrazione comunale ad adottare delibere volte ad eliminare le discriminazioni e le disparità di trattamento nei settori di competenza della medesima attraverso: l'aumento ed il sostegno alle famiglie incrementando i posti a disposizione per chi necessita del servizio di asilo nido, istituendo in via sperimentale il servizio volontario del micro nido a domicilio, realizzando un centro comunale per l'infanzia, destinato ai bambini e ragazzi, per attività educative, sociali e ricreative.

Ci impegniamo a creare le condizioni per migliorare la qualità di vita dei diversamente abili – prosegue Costantini – attraverso: studio e promozione di una rete di aiuto reciproco tra cittadini prendendo atto delle diverse realtà; miglioramento dei servizi e delle strutture diurne di accoglienza con attenzione specifica alle case famiglia e alla mobilità; predisposizione di un Piano Comunale delle Attività Motorie per tutte le diverse abilità. Creazione di spazi ricreativi idonei che favoriscano i minori disabili nell'instaurazione di rapporti sociali con i propri coetanei.

Reputiamo necessario riqualificare i punti di aggregazione giovanile esistenti per tutelare un percorso che porti i ragazzi ad essere cittadini attivi e responsabili anche attraverso l'attivazione di un servizio di educativa di strada; un miglioramento dell'interfaccia tra comuni e giovani attraverso un'implementazione di nuovi mezzi di comunicazione web 2.0 (Social Network e Internet) e istituti volti alla cura e tutela delle realtà adolescenziali, incentivare la partecipazione giovanile alle fasi progettuali delle iniziative amministrative, organizzazione di eventi che permettano loro di esprimere emozioni e creatività; corsi professionali per i giovani per insegnare ai giovani il saper fare; interagire con le attività locali e con la rete scolastica per introdurre un monte ore di bottega nelle scuole superiori e in quelle medie inferiori. Fare un accordo tra Istituti scolastici, Comune e imprese per realizzare corsi extra-curricolari su discipline artigianali per gli studenti. In questo modo anche il Comune può contribuire a dare una possibilità in più ai giovani diplomati in cerca di occupazione".
Per quel che riguarda gli anziani, il Movimento 5 Stelle pensa ad una serie di iniziative volte a valorizzarne l'impegno.

"Vogliamo pensare alle Grandi Età come risorse per la collettività - dice Costantini – poiché le persone devono essere messe nelle condizioni di dare un supporto. Vorremmo pertanto creare un sistema consolidato che definisca una pluralità di interventi, la cui finalità principale dovrà essere l'educazione all'invecchiamento, l'interazione col mondo della cultura e del sociale. Ci proponiamo quindi di rendere tutto ciò fattibile mediante: la "Banca della Memoria": raccolta di testimonianze di vita quotidiana in forma scritta o video, con particolare rilevanza ad arti, mestieri e tradizioni popolari; creazione di piccoli "Orti Urbani condivisi", organizzati su terreni di proprietà comunale, destinati ai cittadini interessati e ad uso familiare; "Scuola della Grande Età", finalizzata anche, e soprattutto, all'insegnamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie (Computer e Internet) e dei nuovi Mezzi di Comunicazione Web 2.0; Creazione del servizio telefonico denominato "un nonno per amico" col quale prestare compagnia ed opportunità di relazione ai soggetti anziani. Tale servizio godrà di una struttura comunale e dell'opera volontaria di associazioni onlus".

Il progetto "Una famiglia per casa" , quindi è forse Il più importante dei progetti che attueremo: un progetto volto ai minori che consentirà di coniugare due esigenze sociali che consideriamo prioritarie: garantire al minore le condizioni migliori per il suo sviluppo psicofisico con interventi volti ad evitare forme di disadattamento (qualora la famiglia di origine si trovi nell'impossibilità temporanea di assicurarle), mediante l'istituto dell'affidamento familiare. Utilizzo delle risorse comunali a sostegno delle famiglie affidatarie: sosterremo economicamente le famiglie affidatarie riconosciute idonee (riconosciute operato dal Tribunale e dai Servizi Sociali) con un forte sostegno economico pari a 1.200 euro su base mensile (a fronte dei costi ben più onerosi oggi sostenuti dall'amministrazione per il mantenimento dei minori nelle case famiglia.

Daremo preferenza all'affidamento familiare, in luogo del ricovero presso una casa famiglia, in tutte quelle circostanze in cui questo risulti possibile. Riconoscendo inoltre preferenza per l'affidamento dei minori a quelle famiglie con uno o più figli la cui madre risulti essere inoccupata (madre casalinga o comunque inoccupata) tale progetto svilupperà inoltre funzione di ammortizzatore sociale per le famiglie Monrealesi.
Stimiamo che oltre 500 famiglie monrealesi potranno godere di tale sostegno economico accogliendo un minore nel proprio focolare domestico.