SOCIALE/ARCIDIACONO "L'obiettivo è formare una cittadinanza attiva"

"Necessaria l'apertura di sportelli d'ascolto trasversali"

MONREALE, 10 maggio - "L'intero nostro programma è un piano sociale. Attraverso di esso pensiamo di soddisfare i bisogni primari (casa e cibo) e i bisogni secondari (quelli "non strettamente legati alla sopravvivenza"), assistendo le persone maggiormente bisognose e attivando delle attività, dei circoli, dei luoghi che promuoveranno la crescita e lo sviluppo personale di ogni cittadino".

Anche Alberto Arcidiacono interviene sulle problematiche legate all'assistenza sociale presenti nel nostro Comune, che anche lui, da candidato a sindaco, è chiamato ad affrontare. "Il nostro obiettivo generale sarà quello di formare una cittadinanza attiva - racconta Arcidiacono - solidale, responsabile, autonoma, critica e socialmente utile. Per fare ciò promuoveremo, prima di tutto, la cultura e il sociale. Istituiremo, quindi, degli sportelli d'ascolto trasversali che sistematicamente, in modo razionale e programmatico, risolveranno attivamente le necessità di ogni cittadino, indirizzandolo allo sviluppo delle sue potenzialità; avvieremo attività volte a limitare la dispersione scolastica e ridurremo i rischi determinabili dalle cattive condotte generate da scarso senso di autoefficacia e bassa autostima, come le dipendenze da gioco d'azzardo (approveremo un regolamento apposito) e da sostanze. Con ciò punteremo quindi al contrasto incondizionato sia della microcriminalità che della macrocriminalità.

Recupereremo il sogno di creare un centro di aggregazione giovanile presso i locali dell'ex Hotel Savoia, istituendo anche un "registro delle associazioni" e un "ufficio spettacoli", affinché venga agevolata la libera iniziativa di ogni cittadino, favorendo così il flusso culturale, relazione e ricreativo soprattutto in ambito giovanile.

Trasformeremo la biblioteca in una "casa della cultura" - spiega ancora Arcidiacono - e procederemo ad un'opera di valorizzazione della stessa, garantendone il facile utilizzo a qualsiasi privato cittadino o associazione che al suo interno vorrà svolgere attività culturali (presentazione libri con l'autore, conferenze, proiezioni documentari, performance artistiche, ecc.) e provando a reclutare libri attraverso donazioni pubbliche e private.

Istituiremo "Monreale apre le porte" per lo studio e la promozione dei monumenti e dei luoghi meno conosciuti dell'intero patrimonio artistico monrealese, attraverso un accordo con il Comune di Palermo per la creazione di un percorso turistico unico (patrimonio arabo-normanno) in concomitanza con "Palermo apre le porte"; e l'affidamento, in accordo con gli Enti Gestori, di suddetti monumenti e luoghi agli studenti e alle associazioni.

Tuttavia non ci fermeremo qui: il confronto con tutte le realtà esistenti sul territorio monrealese sarà costante e continuativo, perché il nostro programma è assolutamente dinamico e quindi in continua evoluzione. Ogni nuova proposta volta allo sviluppo della nostra comunità verrà ascoltata e accolta - dice ancora - perché siamo convinti che per realizzare il nostro progetto sarà necessario un cambio paradigmatico: l'individuo non dovrà essere sottomesso allo stato di necessità per controllarne voti ed opinioni, ma piuttosto devono essere favoriti i processi di emancipazione per agevolarne atti maturativi a favore dell'intera collettività".