SOCIALE/SABELLA "Disabili, anziani e disoccupati la nostra priorità"

"Eliminare gli sprechi dal bilancio per destinare fondi al sociale"

MONREALE, 10 maggio - "La solidarietà nei confronti dei più deboli e la concretizzazione di una visione politica basata sulle pari opportunità deve essere finalizzata a mettere tendenzialmente tutti nelle stesse condizioni di fronte alle sfide ed alle difficoltà che la vita ci impone, lavorando per il superamento dei fattori di svantaggio sociale, culturale, economico e di genere".

Lo afferma Natale Sabella, sollecitato dalla nostra redazione, affrontando le problematiche relative alla solidarietà sociale. Un argomento che certamente, dovrà contraddistinguere l'azione del prossimo sindaco di Monreale, alla luce di una crisi che attanaglia ormai una fascia sempre crescente di popolazione.

"Nel rispetto delle differenti responsabilità - dice ancora Sabella - è necessario che venga garantito il massimo coinvolgimento possibile della persona diversamente abile e di chi la rappresenta e le modalità per favorirne l'integrazione consisteranno nell' elaborare un piano di abbattimento delle barriere architettoniche, nell'istituzione di un comitato formato da famiglie in cui sono presenti persone diversamente abili, che si faccia promotore, nei confronti dell'amministrazione, di tutte le esigenze che via via dovessero presentarsi. L'amministrazione ha il dovere di affrontare prioritariamente, con risorse capienti, le esigenze così sollecitate e deve prodigarsi affinché si arrivi a rapida soluzione delle problematiche emerse.

Per quanto riguarda gli anziani - dice ancora l'architetto - li consideriamo una risorsa per il nostro Comune e ad essi va garantito uno spazio di incontro e di socializzazione, il potenziamento del servizio domiciliare gratuito per gli anziani con difficoltà motorie che necessitino di assistenza fisioterapica a casa. Nell'eventualità le ASP non dovessero riuscire a far fronte alle richieste, l'amministrazione si attiverà per reperire professionisti da coinvolgere in questo tipo di servizio a domicilio.

Quanto agli innumerevoli disoccupati - è ancora il parere di Sabella - già molto sarà fatto se, come pensiamo, il turismo decollerà grazie al piano che abbiamo predisposto. L'amministrazione si attiverà inoltre per veicolare verso le persone in cerca di lavoro quelle informazioni sui contributi pubblici per l'avvio di nuove attività produttive.
Sarà favorita l'offerta di opportunità lavorative attraverso l'affidamento e la gestione di terre incolte demaniali a cooperative ed associazioni giovanili. L'amministrazione si farà promotrice della filiera cortissima, cioè dal produttore al consumatore. Il mercato di sbocco di queste cooperative sarà direttamente il punto vendita locale o limitrofo al territorio monrealese. La creazione di cooperative potrà essere incentivata con contributi metà a fondo perduto, metà con finanziamento statale a tasso agevolato (circa il 2%). Un altro potenziale mercato di sbocco potrà essere quello estero per le produzioni di olio e vino, come avviene attualmente nella valle dello Jato, iniziative per le quali sono disponibili ingenti risorse finanziarie a livello europeo.

Saranno ottimizzate le risorse finanziarie erogate dalla Regione Siciliana a favore dei servizi sociali. Ulteriori risorse da destinare alle politiche sociali e ai giovani saranno reperite attraverso una rivisitazione delle spese della pubblica amministrazione. Una delle prime iniziative da adottare sarà un incontro con i tecnici che si occupano del Bilancio, al fine di analizzare gli esplosi dei capitoli di spesa di ogni settore della Pubblica Amministrazione.

L'obiettivo non sarà di certo ispettivo, ma sarà necessario verificare in quali poste del bilancio ci sono degli sprechi da eliminare o delle spese da razionalizzare. Infatti, così come le tasse comunali nei confronti dei cittadini sono passate dai 207 euro procapite del 2010 ai 517 euro del 2013 con un aumento del 150%, tasse con le quali si presume l'amministrazione ci abbia pagato i servizi, così l'amministrazione dovrà fare il proprio dovere, adottando strategie che consentano di ridurre alcune spese, non del 150%, ma magari del 3 – 5%".