Sanità, sale da 9.000 ad 11.000 punti Isee l'esenzione ticket

L'assessore Russo: "Saranno esentati dal ticket circa i due terzi dei siciliani"

PALERMO, 4 gennaio – È stata innalzata, da 9.000 a 11.000 punti Isee, la soglia massima di esenzione dal costo delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale. Il decreto, annunciato alla fine dello scorso anno, è stato firmato dall'assessore regionale per la Salute Massimo Russo. Grazie a questa decisione, saranno esentati dal ticket circa i due terzi dei siciliani secondo quanto emerso dalla simulazione che è stata effettuata con gli ultimi dati Istat disponibili.

Pur con diverse variabili, infatti, entro i limiti del valore Isee di 11.000 sono ricompresi i soggetti con un reddito annuo di 30.000 euro, casa di proprietà, moglie e due figli a carico. L'ampliamento della fascia di esenzione dal ticket è stato reso possibile grazie all'avanzo di gestione di circa 21 milioni di euro per il 2009 e che per il 2010 prevede un saldo attivo di circa 100 milioni di euro. Proprio per questo motivo, il provvedimento dell'assessore Russo - che comporterà un incremento di circa 40 milioni di euro dei costi a carico del sistema sanitario regionale - è stato giudicato sostenibile dagli uffici finanziari. Il ticket riscosso nel 2009, sia da strutture private convenzionate che dalle strutture pubbliche, ammonta a 79 milioni di euro.

«Questo provvedimento - ha commentato l'assessore Russo - permette di ridurre una evidente disuguaglianza sociale nel territorio nazionale. I siciliani, in pratica, finora hanno pagato di più per ottenere le prestazioni cui hanno diritto a causa del deficit provocato dalla dissennata gestione delle precedenti classi dirigenti della Regione. Insieme alla riduzione delle aliquote Irap e Irpef, grazie alle quali i siciliani pagheranno meno tasse nel prossimo anno, l'ampliamento della fascia di esenzione è uno degli effetti della buona amministrazione della sanità che ha permesso di riqualificare il sistema, implementando i servizi, anche grazie alle nuove assunzioni fatte all'insegna della trasparenza attraverso pubblici concorsi, ma riducendo la spesa. Adesso dobbiamo lavorare per migliorare la qualità e la tempestività delle prestazioni da erogare: nel campo della specialistica faremo un passo avanti grazie al cosiddetto "quesito diagnostico", previsto con un decreto dello scorso anno, che impone al medico - nel compilare la ricetta - di indicare l'esatta diagnosi, il livello di priorità clinica e il perchè dell'esame richiesto. Tutto ciò, adeguatamente controllato, eviterà alcuni abusi del passato e garantirà una razionalizzazione dei tempi di attesa».

Per garantire il rispetto delle procedure e per arginare il fenomeno dell'evasione dal ticket che negli anni passati è stato molto diffuso – conclude la nota della Regione – l'assessorato regionale per la Salute sta attivando una serie di interventi per il potenziamento dei controlli e nelle scorse settimane è già stato siglato un protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza.