
"In 18 mesi verrà avviato il porta a porta di tipo spinto"
MONREALE, 6 maggio – "La nuova amministrazione comunale dovrà instradare un nuovo percorso per conseguire un ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani finalizzato in primis alla riduzione della produzione dei rifiuti (incipit) e all'incremento della raccolta differenziata (excipit)".
Sono queste le parole di Alberto Arcidiacono sul tema dei rifiuti, volte a individuare una soluzione ad un problema che ha di tanto appesantito le spese del Comune e che ha catalizzato, ormai da anni, l'attenzione di tutti gli addetti ai lavori, senza, peraltro, risultati soddisfacenti.
Parliamo cioè – prosegue Arcidiacono – di due principi di base necessari per realizzare un sistema efficiente, efficace ed economico per la valorizzazione materiale ed energetica dei rifiuti.
Per fare tutto ciò sarà necessario che, oltre all'acquisizione dei dati quali-quantitativi relativi alla produzione dei rifiuti, vengano avviate delle analisi e degli sudi dei dati anagrafici, dei servizi esistenti e della realtà territoriale, volte a consentire una valutazione accurata della tipologia di raccolta da adottare.
Conclusa questa fase preliminare, si potrà scegliere tra un sistema di differenziazione a valle (il sistema ARROW BIO) oppure un sistema di differenziazione a monte (la raccolta differenziata capillare).
Il sistema ARROW BIO prevede una discriminazione idromeccanica e dei bio-processi di trasformazione del rifiuto, anche non differenziato, con un impianto in grado di far recuperare l'80-90% dei materiali riciclabili (95% dei metalli ferrosi, 85% dei metalli non ferrosi, 85% della plastica, il 90% del vetro) e produrre biogas come il metano, utilizzabile per ottenere energia elettrica (per alimentare lo stesso impianto, ad esempio) o come carburante pulito per il trasporto al posto dei carburanti fossili altamente inquinanti.
In questo caso non sarà il cittadino a dover per forza differenziare, perché sarà proprio l'impianto a farlo per lui. Questo nuovo progetto, a costo ZERO per il comune, è stato depositato in commissione Ambiente e Territorio all'ARS e la prossima settimana ci sarà l'audizione per valutarne la realizzazione.
La raccolta differenziata, organizzata in maniera capillare, invece, è incentrata tutta sul cittadino – dice ancora Arcidiacono – che deve comunque essere sensibilizzato attraverso la formazione di una coscienza e conoscenza ambientale ed incentivato attraverso i benefici economici (anche in termini di diminuzione della pressione fiscale) dovuti al contenimento dei costi di discarica e dei costi di servizio.
Seguendo questa strada, verrà attivata su tutto il territorio comunale, nell'arco di circa 18 mesi, la raccolta "porta a porta", di tipo spinto, di tutte le frazioni merceologiche; e, di tipo stradale, per il vetro.
Conseguentemente alle analisi merceologiche ed in funzione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti nella città di Monreale, verrà inoltre compilato un piano industriale di gestione delle materie residuali per il raggiungimento di una percentuale totale di raccolta differenziata pari al 65% già nel primo anno di vita. Per la realizzazione del piano industriale di raccolta differenziata integrata dei rifiuti urbani e il supporto logistico delle attività di START UP dei servizi, verrà proposto un protocollo d'intesa con il Consorzio Nazionale per il recupero degli imballaggi (CONAI). Per approfondire questa tipologia di raccolta si potrà comunque consultare la
sezione "Rifiuti" del nostro programma elettorale presentato nei giorni scorsi. Insomma - conclude - come disse Antoine Lavoisier, "nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma".