UNESCO/CAPIZZI "Una sfida da vincere ad ogni costo"

Prende il via su Monreale News lo spazio dedicato ai programmi elettorali

MONREALE, 29 aprile – "È necessario un dialogo con Curia Arcivescovile di Monreale, con la sovrintendenza ai Beni Culturali, con i comuni di Palermo e Cefalù e la fondazione Unesco Sicilia per non sprecare questa preziosa opportunità".

Piero Capizzi, candidato sindaco (Pd, Alternativa Civica e In Autonomia e Libertà) interviene su una questione che certamente sarà uno dei temi centrali di questa campagna elettorale. Quella del percorso che Monreale dovrà affrontare per arrivare, probabilmente la prossima primavera, alla dichiarazione di inserimento del complesso monumentale nella World Heritage List dell'Unesco.

Non è il momento di fare polemiche – spiega Capizzi – semmai quello di mettere una pietra sul passato, perché abbiamo il dovere morale di vincere questa sfida. Per questo, nel ringraziare il professore Aurelio Angelini e l'ex Deputato nazionale Tonino Russo, ritengo pure di coinvolgere l'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Palermo e Monreale, gli operatori turistici, gli albergatori, i ristoratori, le botteghe d'arte musiva, i negozi d'arte e souvenir e quanti vorranno costruire una politica turistica.
Coinvolgerò le migliori intelligenze, a partire dall'università di Palermo. Sicuramente, faremo tesoro dei risultati del master sull'itinerario arabo-normanno organizzato a Monreale qualche mese fa dall'università di Messina con la regia del nostro concittadino Natale Giordano.
Naturalmente, dovranno migliorarsi tutti i servizi, che cito solo per titoli da sviluppare speriamo già dal 26 maggio. Sono: la pulizia e l'igiene, il decoro urbano, la chiusura delle due piazze, l'estensione dei tempi di apertura dei monumenti, i collegamenti con Palermo, il miglioramento dell'offerta di parcheggi, l'attivazione tramite bando del complesso museale Guglielmo II. Sono le precondizioni per trasformare il binomio cultura-turismo in ricchezza materiale vera e duratura. Perché di cultura e beni culturali si può davvero campare. È vera la vox populi: "a Monreale potremmo vivere di solo turismo". D'altronde, questa è la vie maestra per sviluppare economicamente Monreale e distribuirne gli effetti nelle tasche dei monrealesi".