Lo Biondo ancora polemico (e ironico) contro le primarie di coalizione

"Devolviamo in beneficenza i soldi raccolti"

MONREALE, 17 marzo – Continuano a far discutere ed a sollevare polemiche le primarie di coalizione di centrosinistra, che hanno "incoronato" Piero Capizzi candidato sindaco alle amministrative del maggio prossimo.

Sull'argomento torna Massimiliano Lo Biondo, candidato alle primarie del Pd, svolte nell'ottobre scorso e sconfitto per una manciata di voti da Vittorio Di Salvo, a sua volta, battuto poi da Capizzi nel confronto di coalizione che si è tenuto il 2 marzo.
Lo Biondo lancia i suoi strali contro i criteri organizzativi delle primarie di coalizione, affermando come nel caso della tornata del Pd, quella di ottobre, sia stata prevista la registrazione on line per i votanti e sia stato chiesto loro un contributo di un euro, cosa, invece, non avvenuta nel confronto di coalizione, per il quale la registrazione è stata cartacea e non è stato richiesto alcun contributo. Di più: le primarie di coalizione, nelle parole di Lo Biondo, avrebbero visto pure la presenza di votanti storicamente "non di sinistra".

"Così come avvenuto per le primarie del Partito Democratico dello scorso ottobre – scrive Lo Biondo scegliendo la strada del sarcasmo e dell'ironia – che dovevano decidere il candidato sindaco del nostro partito, chiedo che i fondi derivanti dal contributo versato dai votanti per queste primarie di coalizione vengano devoluti ad associazioni che operano nel sociale, in maniera tale da poter dare un aiuto concreto alle tante famiglie in difficoltà presenti nel nostro paese".

"Ciò che riscontro – prosegue il consigliere comunale – è una differenza metodologica forte fra le due elezioni: le une, quelle dell'ottobre scorso, avevano delle regole ferree, che non hanno subito deroghe di sorta ed hanno permesso di esprimere la propria preferenza solo a chi si fosse precedentemente registrato quale elettore, e fosse disposto a versare un contributo di 1 euro.
Le ultime primarie di coalizione, invece, non hanno dato modo agli elettori di assistere a dei confronti, di conoscere le linee programmatiche dell'appena nato centro sinistra monrealese, che annovera al suo interno numerose anime, anche di volti noti e con basi politiche storicamente non di sinistra. Naturalmente queste diverse linee saranno accomunate da un'idea unitaria, che però non è ancora dato conoscere".

A chiudere l'argomento, però, prova il segretario cittadino del Pd, Toti Zuccaro. "Ci occuperemo delle primarie nuovamente fra cinque anni – afferma – quando dovremo scegliere il prossimo candidato sindaco. Quello attuale è stato già individuato dalle primarie che si sono già svolte e che hanno fatto emergere la figura di Piero Capizzi. L'argomento primarie, quindi, possiamo ritenerlo chiuso, ritenendo preferibile affrontare le vere problematiche che caratterizzano Monreale e che sono gli argomenti concreti, quelli che interessano veramente i cittadini, della campagna elettorale che apriremo sabato prossimo, in occasione della grande manifestazione che stiamo organizzando in Aula Consiliare".