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La materna di Pioppo sia una priorità da indicare al governo Renzi

| Enzo Ganci | Politica

materna polizzi

Appello al sindaco del Comitato Pioppo Comune per la scuola di via Polizzi

MONREALE, 6 marzo - Il sindaco indichi entro il 15 marzo prossimo la scuola materna di via Polizzi a Pioppo come quella da sistemare, così come richiesto dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, nella lettera inviata ai sindaci d'Italia per dare vita a suo programma sull'edilizia scolastica.

E' questa la richiesta del Comitato Pioppo Comune che indica come prioritaria l'individuazione della scuola pioppese sulla quale si potrebbe intervenire, snellendo le procedure burocratiche e sbloccare le risorse intervenendo sul patto di stabilità interno.
La scuola, come è noto, versa in stato di abbandono da quasi due anni, poi nello scorso mese di agosto è stata teatro di un grave incendio, sulla cui natura è difficile pensare ad una matrice diversa da quella dolosa.

"Noi del Comitato - scrivono adesso - crediamo fortemente, memori delle varie vicende che l'hanno investito, che la scuola da segnalare sia la scuola materna di Pioppo, da due anni ormai abbandonata a se stessa e vittima nell'agosto del 2013 di un incendio, atto finale di un progetto criminale che riteniamo sia stato anch'esso, alla luce degli ultimi eventi gravissimi che hanno coinvolto il Comitato ed in particolare un suo membro, un atto intimidatorio nei confronti dello stesso Comitato, colpevole di essere stato promotore di iniziative finalizzate alla tutela e salvaguardia di questa struttura pubblica, oggetto di particolari interessi di qualcuno o di tanti che vogliono la sua demolizione per fare spazio, fare largo alla speculazione edilizia. La nostra consapevolezza e convinzione che la scuola materna di Pioppo costituisca la priorità di questo Comune - proseguono i componenti del Comitato - scaturisce fondamentalmente da due motivazioni.

La prima strettamente legata al progetto di adeguamento e di risanamento strutturale in itinere, riguardante proprio la scuola materna, affidato, da questa Amministrazione al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia – Calabria. Considerato che il finanziamento di 80 mila euro del CIPE, alla luce anche di quanto dichiarato dai funzionari tecnici di questo Comune, non sarà sufficiente per gli interventi necessari per ripristinare le condizioni strutturali e di sicurezza della struttura scolastica, il Comune dovrà attivarsi secondo quanto stabilito nella convenzione stipulata tra lo stesso e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia – Calabria, e cioè ".... nel caso in cui si presenti l'obbligo di dovere corrispondere ulteriori spese oltre a quelle preventivate nel quadro economico dell'intervento, il Provveditorato informerà tempestivamente l'Ente che curerà l'acquisizione dei fondi integrativi a soddisfazione delle richieste."

E' opportuno ricordare, inoltre, che a causa dell'incendio che ha danneggiato solai, infissi e anche parti strutturali dell'edificio scolastico, determinando l'inagibilità (per la felicità di qualcuno o di tanti) dell' immobile, sicuramente non saranno sufficienti neanche i 135.000 euro previsti dal progetto preliminare redatto dall'Ufficio tecnico. La seconda motivazione è di carattere etico-morale, perchè la segnalazione della scuola materna e pertanto la possibilità concreta di "sistemarla" attraverso l'intervento e l'interessamento delle istituzioni, rappresenterebbe un gesto e un forte segnale nei confronti di coloro che cercano con questi atti intimidatori, di soffocare i diritti e la libertà della nostra comunità".

· Enzo Ganci · Editoriali

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