Centro aggregativo anziani comunale: è polemica sui locali e sui fondi del distretto 42

Il Partito Democratico presenta un'interpellanza 

MONREALE, 23 febbraio - Continua a scatenare polemiche la gestione del centro aggregativo anziani del Comune, frequentato da circa cinquecento iscritti, dove si è dimesso il gruppo della presidenza composto da Onofrio Venturella, Nicola Zuccarello e Maria Ciolino.

La questione viene affrontata dalla Cgil, che, in una nota a firma del coordinatore dei pensionati, Lillo Sanfratello, ritiene improrogabile la trattazione della problematica da parte dell'amministrazione comunale.

Le istanze presentate dal sindacato riguardano in primo luogo l'idoneità dei locali della scuola "Antonio Veneziano", presso cui è ospitata l'associazione, che non avrebbero i requisiti previsti dalla legge. Barriere architettoniche e irragiungibilità da parte dei mezzi del 118 in caso di necessità, secondo l'istanza della Cgil, farebbero dei locali di via Archimede una "trappola" per chi dovesse avere necessità di soccorso.

La Cgil, nella sua nota, sottolinea l'opportunità di utilizzare i locali di Santa Caterina, più facili da raggiungere, perchè più centrali.
Le polemiche, però,riguardano anche i finanziamenti erogati dal distretto 42, considerato che un Comune come Santa Cristina Gela, che presenta un centro con soli 80 iscritti ha ricevuto 45 mila euro, cioè tanti quanti ne ha ricevuto Monreale, che di iscritti, come detto, ne vanta circa 500.

Sull'argomento il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un'interpellanza al sindaco Filippo Di Matteo. "E' una situazione che vogliamo affrontare - spiega il consigliere comunale Giovanni Schimmenti, da tempo impegnato su questa problematica sociale - perchè vogliamo che l'argomento venga affrontato con la massima attenzione perchè riguarda una fascia di popolazione particolarmente bisognosa dell'attenzione dell'amministrazione".