Siamo sprofondati nel nulla, dobbiamo risorgere

Natale Sabella presenta la propria candidatura a sindaco e attacca Di Matteo

MONREALE, 22 febbraio - "Monreale ha vissuto vent'anni di malgoverno, che l'hanno fatta sprofondare nel nulla ed hanno lacerato anche il senso di appartenenza. Per questo occorre un cambiamento di rotta che la porti verso una rinascita economica, strutturale e culturale".

Usando anche toni molto forti, Natale Sabella in un salone di Villa Savoia pieno di gente, ha presentato la propria candidatura a sindaco, sotto il simbolo di "Monreale Futura - Città e Territorio". Accanto a lui, il portavoce del movimento, Pippo Macaluso ed il presidente, Davide Parisi.
Tutti e tre hanno sottolineato l'esigenza di una netta discontinuità dall'amministrazione attuale, verso la quale Sabella nel suo lungo ed accorato discorso, ha schierato un vero e proprio "Settimo Cavalleggeri" di accuse, con una dura entrata a gamba tesa sull'operato della giunta Di Matteo, che certamente lascerà il segno e probabilmente darà vita ad un'aspra polemica.

Sabella ha parlato di "metodi infruttuosi, che anche Di Matteo ha applicato, frutto di una mancata visione d'insieme, di approssimazione e di antichi vizi. Di scelte inopportune, banali e lontane dai bisogni dei cittadini, grazie alle quali nulla è stato realizzato". Ma, oltre. L'atto di accusa del neo candidato sindaco a quello odierno non si è fermato qui. "E' stato lacerato il filo dell'appartenenza al territorio ed il paese è in ginocchio, perchè il nulla ha caratterizzato gli ultimi anni. Siamo sprofondati nel nulla - ha ribadito Sabella - e dobbiamo risorgere". Nella sua sequela di invettive, il leader di Monreale Futura, proseguendo il suo discorso sull'attuale sindaco, ha detto come gli manchi la capacità di un confronto, dicendosi pronto ad attenderlo ai pubblici dibattiti.

Ma che cos'è Monreale Futura? Un movimento che si professa alternativo ai partiti tradizionali, slegato da questi, che "non comprendono il presente ed il futuro, badando solo alle lotte intestine". Si rivolge a tutti i delusi dalla politica inconcludente, che cercano la "discontinuità". Nessuna promessa elettorale, eccezion fatta per impegno e azione, idee e iniziative, coinvolgimento e programmazione pluriennale.
Gli obiettivi sono ambiziosi: costruire percorsi di democrazia, attenzione alle nuove tecnologie, per realizzare risparmi di spesa, sfruttando le "buone pratiche", già sperimentate da altri Comuni. Proseguendo: attenzione alle risorse umane, sfruttando il capitale a disposizione, declinandolo, però, al rispetto ed ai bisogni della gente. Il tutto, come ha sottolineato Sabella, per riconciliare i cittadini con l'ente pubblico.

Il programma verrà condiviso ed ufficializzato all'ultimo, dopo un proficuo confronto, come hanno spiegato Pippo Macaluso e Davide Parisi. La lista non è ancora pronta: sarà fatta, come hanno ribadito, da 30 persone, che possono avvicinarsi in qualunque momento che abbiano, però, a cuore le sorti di Monreale.

Il Movimento organizzerà cinque incontri "a tema", per affrontare altrettante problematiche di grande rilievo per la città, sulla cui calendarizzazione verrà data notizia in seguito. 

"Adoperiamoci assieme a cambiare lo stato delle cose e amministrare per il bene pubblico e non per l'interesse privato - ha concluso Sabella - Io ci sto mettendo la faccia".