Il Consiglio comunale dice sì all'istituzione dell'Aro

Di Matteo: "Un risparmio sul costo del servizio e nuove assunzioni"

MONREALE, 7 febbraio – Alla fine l'ha spuntata il sindaco Di Matteo. Il lungo tira e molla, fatto di ben quattro sedute consiliari (in tre delle quali si era registrato un nulla di fatto per mancanza del numero legale), si è concluso con la costituzione dell'Aro Monreale.

Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha detto sì al provvedimento che, non senza polemiche, (sollevate soprattutto dal consigliere Massimiliano Lo Biondo), era stato inserito in corsa dall'amministrazione nell'agenda consiliare, con un ordine del giorno aggiuntivo nella precedente convocazione della seduta.

Si tratta di una decisione che certamente cambierà il quadro generale del servizio di smaltimento dei rifiuti, che, in pratica, restituisce le responsabilità ai sindaci, togliendole all'Ato.
Adesso il Comune, per il tramite del suo ufficio tecnico, dovrà redigere il suo piano d'intervento generale sul discorso rifiuti.
Il servizio, inoltre, come aveva anticipato Di Matteo qualche giorno fa nel corso di un incontro con i giornalisti, sarà adesso appaltato ai privati che possiedono i loro mezzi e, dunque, non ci dovrebbe essere più il problema di dover ricorrere ai noli o approvvigionamento degli stessi.

Le Srr (società regolamentazione rifiuti) avranno il compito di regolare e coordinare le attività dei vari Aro (Ambito raccolta ottimale) che le compongono. La Srr di cui fa parte Monreale e di cui è lo stesso Di Matteo il presidente, si chiama "Palermo Ovest" ed annovera al suo interno circa 10 Aro, di cui qualcuno ha già avuto approvato il decreto ed è pronto a partire. Monreale farà Aro a sé ed il suo ambito coincide con il territorio comunale.

"Questa decisione – afferma il sindaco – ci consentirà di poter risparmiare sul servizio di smaltimento dei rifiuti per una percentuale stimata attorno al 30 per cento. Inoltre darà la possibilità di dare circa 15-20 posti di lavoro per effettuare il servizio di raccolta differenziata, che necessita di personale addetto e certamente garantirà un servizio migliore. Lo spirito che ha animato questa delibera è soltanto questo. Sulla gestione futura, però, ricordo che la competenza appartiene al Consiglio comunale, che sarà chiamato ad esprimersi sulle proposte che l'amministrazione comunale avanzerà".