Salta la finanziaria regionale, a rischio le attività del Consorzio "Sviluppo e Legalità"

Caputo: "Mi sorprende il silenzio dell'amministrazione comunale"

MONREALE, 30 gennaio – C'è anche l'attività del Consorzio "Sviluppo e Legalità" fra quelle a rischio dopo il colpo di mannaia che il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica ha dato alla Finanziaria votata dall'Assemblea Regionale Siciliana.

Un rischio determinato dal fatto che è andata in soffitta la destinazione di 285 mila euro prevista proprio dalla finanziaria siciliana per le attività dei cinque consorzi siciliani che si occupano di gestione dei beni confiscati alla mafia e che determina uno stato di "impasse" per il consorzio che gestisce nel comprensorio tra Monreale e Corleone i numerosi immobili sottratti con le confische ai boss mafiosi.

A lanciare l'allarme e' Salvino Caputo, dirigente di Forza Italia che ha inviato una richiesta di intervento straordinario al ministro dell'Interno Angelino Alfano. Caputo lo scorso anno era riuscito a far destinare nel bilancio regionale la somma di 280 mila euro che ha consentito ai Consorzi di potere operare nel delicatissimo settore delle confische mafiose. " Dopo anni di impegno e con grandi risultati - ha aggiunto Salvino Caputo - la esperienza straordinaria del Consorzio Sviluppo e Legalità rischia di cessare determinando un vuoto gravissimo in un settore strategico quale è quello del recupero dei beni confiscati ai boss. Mi sorprende lo strano e assurdo silenzio dell'amministrazione monrealese che oggi ricopre la carica temporale di presidenza di turno del Consorzio.

Ho già chiesto anche l'intervento del Prefetto Caruso, quale Direttore della Agenzia nazionale per i beni confiscati alla Mafia - a concluso Caputo -. Ma credo e confido molto nell'intervento del Ministro Alfano che da siciliano conosce molto bene la importanza dei consorzi e in particolare ha avuto negli anni modo di apprezzare lo straordinario lavoro svolto dal consorzio Sviluppo e Legalità". Intanto sulla vicenda il consigliere comunale Mario Caputo, unitamente ad altri amministratori locali, ha anticipato un ordine del giorno per impegnare il Consiglio e la Giunta comunale a farsi carico del problema.