Terremoto della valle del Belice, Crocetta: "Fondi direttamente ai sindaci"

Di Matteo: "Noi già pronti con le graduatorie"

MONREALE, 21 gennaio – Potrebbero registrare un'improvvisa accelerata le procedure di rimborso ai terremotati della valle del Belice, che dal 1968 attendono ancora gli aiuti dello Stato. Tra questi ci sono anche diversi monrealesi, soprattutto residenti nella frazione di Grisì.

Lo ha svelato ieri il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel corso della manifestazione per il 46° anniversario del terremoto, che si è svolta a Partanna, alla presenza del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. "L'ipotesi su cui stiamo trattando come governo regionale con lo Stato e' quella di eliminare le pastoie burocratiche e trasferire i 35 milioni di euro che spettano al Belice direttamente ai sindaci, senza l'intermediazione della Regione". Il governatore afferma di riferirsi alle somme stanziate nell'ambito della legge di stabilita' 2013, ma mai trasferite nelle casse dei Comuni terremotati. Crocetta si e' detto disponibile a istituire una Commissione speciale regionale "con l'aiuto dei sindaci".

Una posizione che trova il favore del sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo: "Non possiamo che essere lieti di questa scelta del governo regionale - ha detto - Noi, da parte nostra siamo pronti con le graduatorie". Monreale dovrebbe beneficiare dell'1,5 per cento delle somme totali, ripartite in ragione dei danni subiti in occasione del terremoto '68.
Sulla richiesta del Coordinamento dei Comuni belicini di creare una Zona franca urbana nella Valle del Belice, il presidente della Regione ha invece aggiunto: "Sarebbe la cosa piu' adatta. Noi sulle Zfu abbiamo le carte in regola. Chiediamo al ministro di inserire tale proposta nella programmazione europea". Immediata la risposta del titolare del dicastero.

"Se le Zfu - ha detto Lupi - possano essere strumento di sviluppo industriale dell'area, individuiamo le aree idonee e sperimentiamone l'efficacia. Ma non ragioniamo su una singola istanza". Sullo sblocco dei 35 milioni di euro, Lupi ha assicurato l'impegno "a procedere con l'interpretazione della norma per attivare le risorse". Crocetta infine si e' soffermato sui ritardi nella ricostruzione post-terremoto: "Ingiusto - ha commentato - che in 46 anni non siano state fatte cose elementari. Ci siamo divorate le risorse del governo. Dobbiamo fare autocritica. C'e' una responsabilità collettiva che deriva dalle scelte fatte nel passato".