Rischio ridimensionamento per il presidio forestale di San Martino? Il Governo regionale non lo esclude

Mario Caputo: "Scarsa attenzione dell'amministrazione comunale"

MONREALE, 8 gennaio - Rischio ridimensionamento di organico per il distaccamento del Corpo Forestale di San Martino delle Scale? La prospettiva potrebbe essere realtà a sentire le parole dell'assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, Maria Lo Bello.

L'assessore ha esposto questa prospettiva rispondendo all'interrogazione dell'ex deputato regionale Salvino Caputo e condivisa dal Deputato regionale Vincenzo Vinciullo.
"Allo stato non risulta attivato alcun provvedimento finalizzato alla chiusura e al trasferimento presso altra sede del Distaccamento del Corpo Forestale della Frazione di San Martino delle Scale - scrive la Lo Bello - Tuttavia non e' da escludere che, per le note carenze di personale che hanno oramai raggiunto livelli tali da inficiare l'operatività di alcune strutture provinciali, che il distaccamento in questione non possa essere ricompreso in un processo di riduzione delle strutture operative provinciali ".

L'interrogazione di Caputo era finalizzato a privare la frazione di San Martino delle Scale e il vasto territorio del presidio della Guardia Forestale. La risposta pervenuta oggi a firma dell'Assessore Regionale Lo Bello - ha aggiunto Salvino Caputo - proprio per il linguaggio " sibillino " conferma la volonta ' del Governo Regionale di inserire il distaccamento di San Martino in un provvedimento di soppressione o di ripiegamento presso un distaccamento provinciale".

Si tratta di un provvedimento privo di logica - ha fatto eco il consigliere comunale di Forza Italia Mario Caputo - che dimostra come il Governo regionale non conosce il territorio di San Martino delle Scale e il ruolo fondamentale e insostituibile del Corpo Forestale che, unitamente alla locale stazione dei carabinieri rappresentano un presidio fondamentale in un territorio da sempre ad alto rischio di incendi e di dissesti ambientali. Ma denota anche la incapacità dell'amministrazione comunale e la sua mancanza di autorevolezza nel difendere le strutture del territorio. Cosi' come avvenuto per il Tribunale e per gli altri uffici pubblici. Chiederò al Consiglio Comunale - ha concluso Mario Caputo - di approvare un ordine del giorno a salvaguardia del mantenimento del presidio militare".