Scintille Lo Biondo-Mirto, Caputo si rivolge ai giudici contabili
MONREALE, 27 dicembre - La discussione nel merito, quella che - stringi stringi - è poi la sostanza del discorso, con ogni probabilità comincerà domani. Domani, ammesso che non ci si perda lungo strade che riguardano la forma, il bilancio di previsione 2013 verrà preso in considerazione dal Consiglio comunale.
Messe da parte le considerazioni sul significato di "previsione" che arriva a soli tre giorni dalla fine dell'anno solare, va rilevata la mattinata consiliare odierna, trascorsa tra rinvii per mancanza del numero legale e poi conclusa, dopo una lunga e polemica discussione sulla pregiudiziale presentata dal consigliere del Pd Massimiliano Lo Biondo, con la stessa motivazione. Domattina si ricomincerà proprio dalla votazione sulla pregiudiziale. Ma proprio su questo punto si è registrato un conflitto aperto tra lo stesso Lo Biondo ed il suo capogruppo Salvino Mirto, che aveva dichiarato di essere in disaccordo con la pregiudiziale.
Un'affermazione che Lo biondo non ha gradito, parlando di "fuoco amico" e suscitando la replica del collega di partito. Una querelle che magari sarebbe stata "fisiologica" in seno ad una riunione di partito, ma della quale il Consiglio comunale avrebbe affatto volentieri a meno. A soffiare sul fuoco della polemica è arrivato il capogruppo dell'Udc, Rosario Li Causi, che ha parlato di "spettacolo indecoroso del Partito Democratico".
Frattanto, c'è chi, come il consigliere Mario Caputo (FI), chiede un accesso ispettivo della Corte dei Conti, giustificato dal fatto che i Consiglieri comunali non sarebbero stati messi nelle condizioni di "potere esprimere il voto con la piena conoscenza degli atti", a causa del "mancato deposito, ai sensi dell'articolo 172 del Testo Unico degli Enti Locali, unitamente al documento finanziario, di tutti gli atti necessari".
"In particolare - fa sapere Caputo nella sua nota - l'amministrazione comunale e gli uffici competenti non hanno allegato alla delibera la relazione della Corte dei Conti che aveva espresso valutazioni di rilevante importanza in ordine alla situazione finanziaria dell'Ente".Le contumelie del consigliere di Forza Italia, inoltre, hanno investito anche il sindaco Filippo Di Matteo, che ha affermato "che in caso di esito favorevole del voto sulla pregiudiziale e conseguentemente di un voto sfavorevole da parte del Consiglio, avrebbe consegnato materialmente gli atti finanziari ai magistrati contabili e alla Procura della Repubblica".
Caputo, nel concludere la sua missiva, avverte anche il presidente del Consiglio Comunale, dicendo che "è formalmente invitato a non sottoporre al voto del Consiglio il bilancio se dovesse ancora risultare l'atto amministrativo privo dei documenti previsti dalla legge, a tutela della regolarita' delle procedure e per garantire il lavoro e il ruolo del Consiglio comunale. Analoga richiesta e' formalmente rivolta al segretario generale del Comune".