Rifiuti: liquidatori degli Ato, ci sono 30 giorni di tempo per la nomina

Predisposto il piano di rientro per i Comuni e per il personale

PALERMO, 18 dicembre - I Consorzi e le Società d'ambito dovranno nominare il soggetto liquidatore entro 30 giorni dalla data di pubblicazione, nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. È questo il contenuto della circolare emanata dall'assessore all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità, Giosuè Marino. In caso di inosservanza, ferme restando le responsabilità penali e contabili, l'assessore provvederà alla nomina in via sostitutiva.

I liquidatori dovranno quantificare debiti e crediti dei Consorzi e delle Società d'ambito maturati al 31 dicembre 2010, accertare le percentuali di copertura dei costi di gestione del servizio delle precedenti Autorità e quantificare le quote che gli utenti hanno versato come Tia o Tarsu. Crediti e debiti pregressi dovranno essere riportati al 31 dicembre 2010, in modo da consentire il rispetto del principio della "par condicio creditorum". Liquidatori ed eventuali commissari, fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti, sono tenuti a garantire la continuità del servizio e il pagamento dei debiti, con il divieto di procedere a nuove operazioni che potrebbero compromettere o distrarre le risorse destinate in via esclusiva alle esposizioni debitorie. La circolare contiene linee guida per attuare le disposizioni della legge regionale 9 dell'8 aprile 2010, che disciplina la riforma in Sicilia della gestione integrata dei rifiuti, la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati, nel rispetto della salvaguardia della salute pubblica e della tutela dell'ambiente. «Le linee guida - spiega l'assessore Marino - hanno tre obiettivi: sollecitare i Consorzi e le Autorità d'ambito a rispettare le previsioni di legge di loro competenza, stabilire le diverse fasi di azione nell'attesa della costituzione delle Srr (le nuove Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti) secondo un preciso programma di adempimenti, che va dalla liquidazione delle Società fino al transito del personale nelle nuove società, per evitare che nella fase transitoria il servizio si interrompa. Sono state emanate - sottolinea Marino - non solo per dare attuazione alla normativa, ma per mettere ordine, con soluzioni concrete ed efficienti, in un settore dove i problemi infrastrutturali e soprattutto economici si sono negli anni cristallizzati».

La circolare sollecita i Consorzi e le Autorità d'ambito ad attuare le disposizioni di legge per la liquidazione degli Ato, il cui coordinamento è affidato alla Ragioneria generale della Regione, in modo da garantire omogeneità di indirizzo nelle attività liquidatorie. A partire dal primo bilancio, i liquidatori dovranno accertare la reale consistenza dei crediti e dei debiti delle Società e dei Consorzi d'Ambito, comprese le eventuali perdite o disavanzi relativi ai rapporti tra le Autorità e gli enti locali, che, in quanto soci, sono tenuti a pagare i propri debiti contratti con gli Ato, e a concorrere alla copertura delle perdite. Conclusa questa ricognizione, ciascun ente locale potrà predisporre il proprio piano di rientro secondo quanto prevede la legge 11 del 2010. Il dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti, Enzo Emanuele, ha già firmato anche la circolare che fissa le modalità e gli interventi della Regione in favore dei comuni per il ripianamento dei debiti.

 «"Finalmente - ha detto Emanuele - un passo concreto che brucia le tappe per attuare le disposizioni di legge, anche in vista della definizione del Piano rifiuti regionale». Il personale che transiterà nelle nuove Srr, sarà individuato dall'assessorato, di concerto con l'Anci e l'Upi, tra i lavoratori attualmente in servizio, alla data di entrata in vigore della legge, nelle Società o nei Consorzi, e proveniente dai comuni, dalle province e dalla Regione. Entro 15 giorni dalla pubblicazione della circolare gli enti dovranno inviare al Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti l'elenco delle unità di personale, indicando le generalità degli interessati, i profili di appartenenza e le relative modalità di utilizzo. Sarà compito del liquidatore effettuare tutte le necessarie verifiche per individuare, in maniera puntuale, i lavoratori che traghetteranno nelle Srr che si stanno costituendo. Le due circolari sono già state pubblicate nel sito del Dipartimento Acque e Rifiuti dell'assessorato all'Energia e ai Servizi di Pubblica utilità.