"Gravi le accuse dei dirigenti, si costituisca una commissione consiliare d'inchiesta sull'edilizia scolastica"

Il consigliere Mario Caputo chiede pure le dimissioni dell'assessore

MONREALE, 20 dicembre - " Credo che le gravi accuse mosse dai dirigenti scolastici degli istituti della nostra città all'amministrazione comunale impongano non soltanto una discussione in Consiglio comunale ma l'istituzione di una commissione di indagine e le doverose dimissioni dell'assessore alla Pubblica Istruzione e all' Edilizia Scolastica".

A chiederlo e' il consigliere comunale di Forza Italia Mario Caputo che ha presentato un ordine del giorno da inserire nei lavori consiliari con procedura di urgenza. " Le accuse gravi e circostanziate di immobilismo amministrative - ha affermato Mario Caputo - non giungono certamente da consiglieri comunali di opposizione o di antagonisti del sindaco, ma da autorevoli esponenti delle istituzioni scolastiche della nostra città. Da coloro i quali hanno il compito di istruire i nostri figli. E pertanto non possono certamente essere sospettati di mire politiche.

Avere perduto la occasione storica di presentare progetti e, ancor prima di partecipare ai bandi regionali e nazionali rappresenta non soltanto un gesto di disinteresse verso il mondo della scuola ma la conclamata incapacità amministrativa e una totale assenza di programmazione. Posso comprendere - ha continuato Mario Caputo - che quando mancano le risorse è difficile programmare, ma perdere la opportunità di ottenere finanziamenti per migliorare le condizioni strutturali delle nostre scuole e' veramente delittuoso. Mi stupisce il silenzio del sindaco e degli assessori normalmente pronti a polemizzare.

Credo che il Consiglio comunale condividerà l'opportunità, anche se alla fine della gestione Di Matteo, di istituire una commissione per accertare responsabilità' politiche e gestionali. Intanto credo che gli assessori competenti oltre che - ha concluso Mario Caputo - rispondere doverosamente ai dirigenti scolastici debbano rassegnare le dimissioni".