Il "Bilancio Sociale", uno strumento di facile comprensione per non addetti ai lavori

Di Salvo (Pd): "Spiega ai cittadini come vengono impiegate le risorse"

MONREALE, 4 dicembre - Ci sono diversi modi per rispondere alle domande dei cittadini sulle politiche e sulle strategie che il Comune vuole portare avanti, uno di questi è il Bilancio Sociale, un modo diverso di esporre i conti pubblici, dove primo dovere morale è la trasparenza delle azioni.

Un documento che consente anche a coloro che non sono pratici di contabilità, di capire in modo chiaro come sono stati spesi i soldi amministrati dal Comune, le ragioni di ciò che è stato fatto, come e nei confronti di chi. Il Bilancio Sociale è uno strumento per rendicontare ai cittadini l'attività svolta dall'amministrazione comunale, individuando i punti di debolezza, le azioni di miglioramento ed i possibili correttivi per razionalizzare e "spendere meglio" le risorse disponibili.

"Il compito di questo documento - spiega Vittorio Di Salvo, candidato sindaco del Partito Democratico - è quello di spiegare ai cittadini come sono state impiegate le risorse, come sono stati fatti gli investimenti, quali progetti si sono realizzati e con quali risultati. Il Bilancio Sociale va oltre la semplice elencazione di cifre e numeri, offrendo ai cittadini una fotografia dinamica dei risultati ottenuti e delle sfide future. Deve essere uno strumento posto in mano a tutti i monrealesi per garantire loro il diritto di sapere come vengono utilizzate le risorse pubbliche. Per garantire loro il diritto di controllare l'efficacia dell'azione amministrativa, per assicurare loro il diritto di giudicare e criticare in modo informato".

Il Bilancio Sociale è dunque un bilancio, ma a differenza di quei documenti opachi, pieni zeppi di numeri difficilmente interpretabili, questo documento vuole rendicontare l'attività dell'amministrazione comunale in modo chiaro, completo ed agile. "E' l'occasione - conclude Di Salvo - per mettere in mano, dalla parte del manico, il proverbiale coltello ai cittadini, affinchè possano muovere critiche, denunciare insufficienze e malfunzionamenti della pubblica amministrazione. La sfida oggi non è fare innovazione, ma essere innovazione, non è avere delle eccellenze ma essere un'eccellenza".

 

 

 

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