"Non è riuscito a realizzare quello per cui è stato chiamato"
MONREALE, 3 dicembre - "Credo che la condotta dell'assessore La Fiora, al di là del giudizio che ognuno di noi possa pubblicamente o privatamente esprimere, imponga le sue immediate dimissioni".
La richiesta proviene dall'ex deputato regionale Salvino Caputo, a proposito della vicenda legata al giudizio della Corte dei Conti sul rendiconto 2011 e il bilancio di previsione 2012. "Dimissioni auspicabili - dice Caputo - non certamente e soltanto per non essere riuscito a riequilibrare le finanze comunali, ma per avere nascosto alla città un giudizio certamente negativo da parte della Corte dei Conti, che certamente non poteva non conoscere, non soltanto per avere partecipato all'adunanza, ma per essere stato destinatario primo fra tutti delle decisioni.
Nè può essere ammissibile che abbia equivocato il contenuto delle motivazioni - è il parere dell'ex sindaco - non soltanto perchè i giudizi della Corte dei Conti sono estremamente chiari e a volte anche lapidari, ma la indiscussa competenza che ha acquisito in questi anni di attività professionale, lo pone certamente in condizioni di potere comprendere il contenuto del provvedimento della magistratura contabile. Giudizio, peraltro e per diversi motivi confermato e rafforzato dal provvedimento dell'assessore regionale alle autonomie locali Patrizia Valenti che ha inserito, purtroppo per noi, la città di Monreale fra quelle a rischio default o comunque per la preoccupante criticità dei conti.
Era evidente, che il sindaco di Monreale avrebbe avuto enormi difficoltà nel gestire una delicata situazione finanziaria come quella di Monreale - prosegue Caputo - Ma è innegabile che dopo quattro anni e mezzo di tagli alla spesa pubblica, di eliminazione di servizi importanti, di innalzamento a volte insostenibile della pressione fiscale, con l'aumento di tutte le tasse di competenza del Comune, chiudere una esperienza amministrativa con una sonora bocciatura da parte dei magistrati contabili e la negativissima classificazione dell'assessorato regionale alla Famiglia, rappresentano un vero e proprio fallimento di una esperienza politica che in tanti, e io per primo, abbiamo salutato con entusiasmo e con grande speranza.
Il giudizio sulla gestione del'amministrazione Di Matteo verrà dato dai cittadini fra pochi mesi. Dall'assessore La Fiora - conclude - per la stima che ho sempre riposto nell'uomo e nel professionista, mi aspetto un gesto concludente e di grande responsabilità quale quello di rassegnare le dimissioni proprio per non essere riuscito a realizzare quello per cui istituzionalmente è stato chiamato".