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Nasce il movimento “Monreale Futura – Città e Territorio” a supporto della candidatura a sindaco di Natale Sabella

"Un impegno non solo opportuno, ma anche necessario"

MONREALE, 2 dicembre - È nato il movimento "Monreale Futura – Città e Territorio". Un movimento che conta a breve di diventare un soggetto politico a tutti gli effetti, sostenendo la candidatura a sindaco dell'architetto monrealese Natale Sabella.

"Il percorso che inizia oggi - afferma il portavoce del movimento, Pippo Macaluso - prevede la stesura di un programma che, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini che si riconoscono nei valori espressi dal movimento, rappresenti nella sua stesura definitiva la base di partenza della nuova amministrazione della città e del suo territorio". Il movimento, inoltre, afferma di voler contare notevolmente sul contributo delle donne monrealesi. Per consentire a tutti di conoscerne le finalità e formulare proposte, quindi, gli attivisti hanno attivato il sito: www.movimentomonrealefutura.wordpress.com.

"Il movimento "Futura" muove i suoi primi passi - si legge in una lettera aperta sull'home page del sito - Dopo un fase iniziale in cui è stato necessario conoscerci, confrontarci, riflettere, siamo giunti alla conclusione che un nostro impegno al servizio della Città e del Territorio sia non solo opportuno, ma anche necessario. Città e Territorio - dice ancora la lettera - meritano la maiuscola iniziale, poiché sono i due elementi essenziali del nostro essere monrealesi, poiché per troppo tempo sono stati trattati con l'iniziale minuscola, posposti a interessi particolari, di coloro i quali si sono assunti in questi ultimi decenni l'impegno di amministrarci, ma hanno finito per amministrare sé stessi.

La nostra attenzione deve essere dedicata sia alla città e ai suoi cittadini, sia al territorio, al paesaggio, alle frazioni limitrofe alla città, spesso trascurate, sempre più chiamate in causa per esclusive necessità contingenti, come quelle di 'acchiappare voti'. Non possiamo continuare ad affidarci a persone che hanno dimostrato non solo di non saper amministrare - conclude la nota - ma si sono distinte per l'inerzia, nascondendosi dietro il dito della mancanza di denari e di risorse".