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L'assessore alle Autonomie Locali, Caterina Chinnici conclude gli incontri con i sindaci in vista della Finanziaria regionale

"Ho conosciuto le esigenze dei territori ed apprezzato la collaborazione"

CATANIA, 16 dicembre - «Sono soddisfatta dell'esito di queste riunioni perchè ho potuto conoscere le esigenze dei territori e nel contempo non posso non apprezzare la collaborazione dei tanti amministratori locali incontrati in queste settimane. Farò tesoro degli interventi, anche di quelli più critici, perchè costruttivi». Lo ha affermato l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici concludendo, oggi pomeriggio a Catania, il ciclo dei 9 incontri, uno per provincia, con i 390 sindaci siciliani, organizzato sul tema delle risorse a favore dei Comuni inserite nella legge di stabilità, attualmente all'esame dell'Assemblea regionale siciliana.

Obiettivo di questi incontri, fortemente voluti dalla Chinnici, è stato l'avvio di un percorso di collaborazione sinergica tra amministrazione centrale e autonomie locali, per ascoltare, dai diretti protagonisti che conoscono il proprio territorio, suggerimenti per l'individuazione di azioni che, anche con il supporto della Regione, possano consentire agli enti locali l'avvio di percorsi virtuosi tendenti a un riequilibrio economico-finanziario stabile. «L'economia dei Comuni - ha proseguito l'assessore Chinnici - non si potrà più basare solamente sui trasferimenti delle risorse dalla Regione e dallo Stato, ma è necessario l'autofinanziamento, anche attraverso il contrasto all'evasione, la prevenzione dell'elusione e la riscossione delle entrate tributarie di loro spettanza».«L'obiettivo primario, comunque, - ha continuato - è quello di ripristinare il Fondo per le Autonomie o, al massimo, di ridurre i tagli al momento presenti nel disegno di legge sulla stabilità regionale. I miei uffici di staff stanno già lavorando ad alcune ipotesi di modifiche che prossimamente saranno portate all'attenzione della giunta regionale». Argomento dell'incontro è stato il diverso metodo di composizione del Fondo per le Autonomie, così come previsto dal disegno di legge regionale sulla stabilità. Un sistema nuovo che prevede una compartecipazione dei Comuni pari all'8,2% del gettito regionale dell'Ire, l'ex Irpef e che comporterà una riduzione dei trasferimenti, che dovranno essere compensati da misure alternative.

«Fin dall'inizio - ha continuato la Chinnici - ho avvistato i problemi e li ho segnalati alla giunta regionale. E già qualche miglioramento c'è stato. Per esempio è stato inserito nel ddl un fondo di 200 milioni destinato agli investimenti».

L'assessore Chinnici ha illustrato anche le altre proposte di modifiche. Si parte dalla razionalizzazione, all'interno del Fondo per le autonomie, del "sistema delle riserve", attualmente destinato a finanziare esclusivamente pochi comuni, liberando risorse da ridistribuire alla generalità degli enti locali.

Prevista anche l'istituzione di un Fondo per la progettualità che consenta ai Comuni più piccoli di partecipare a progetti di sviluppo socio-economico del proprio territorio, attirando così risorse anche extraregionali. Altra ipotesi allo studio è quella del Fondo di sostegno per supportare i Comuni che dimostrino concretamente, attraverso la presentazione di un piano di riequilibrio, approvato dalla Regione, di avere intrapreso un percorso di risanamento strutturale stabile del bilancio.