Intervento del segretario cittadino del Pd, Toti Zuccaro
MONREALE, 19 novembre - "Basta con questa campagna elettorale sulla Tares, pensando di prendere in giro i cittadini di Monreale. Tutta questa discussione attorno ad essa, con riferimento ai costi della gestione dell'Ato del 2013, ha dell'incredibile".
Dichiarazioni forti del segretario cittadino del Pd, Toti Zuccaro, il cui intervento va in diverse direzioni. "Una situazione che ha dell'incredibile – dice ancora Zuccaro – se si pensa che tanto l'assurda proposta dell'amministrazione Di Matteo, per ora ritirata, quanto le dichiarazioni fatte da singoli consiglieri, anche sulla stampa locale, hanno il sapore di mera campagna elettorale.
Non si fa altro che tirare una coperta, molto corta, a favore di una o un'altra categoria di cittadini, commercianti, famiglie numerose, famiglie con diversabili, disoccupati, come se la crisi economica non stia colpendo, a parte qualche eccezione, il maggior numero di famiglie monrealesi.
Basta quindi giocare, con proposte che non risolvono nessun problema, lo nascondono, facendo credere che esistono i paladini della difesa di alcune categorie di famiglie piuttosto che di altre. Basta con la demagogia, mettiamo serietà nell'affrontare le discussioni, e diamo spazio a un po' di sana e costruttiva politica. La realtà è che quei soldi per coprire il costo del servizio, qualcuno li dovrà pagare e non si può gravare ulteriormente solo su alcune categorie di famiglie.
Il sindaco Di Matteo con la sua amministrazione – ricorda Zuccaro – presenti un regolamento equo, che tenga conto delle difficoltà e del periodo di crisi che stanno attraversando sia i nostri commercianti locali, che le nostre famiglie, comprese quelle numerose che venivano colpite in maniera pesante dalla passata proposta.
Rimango dell'avviso che se non si abbattono i costi e si riducono le spese di gestione, non ci sarà nessun vantaggio per le famiglie. Parliamo spesso di "attivazione del sistema di raccolta differenziata" come risoluzione del problema, dimenticando che se non è presente un'adeguata rete impiantistica per chiudere il ciclo dei rifiuti, ci prendiamo solo in giro.
Riflettiamo, se le discariche attualmente autorizzate, tra l'altro molte private, siano sufficienti a non fare lievitare i costi del servizio. Ritengo infine che è impensabile, che le nuove società SRR, ARO o altro, siano condotte e amministrate dagli stessi amministratori che hanno portato al fallimento gli ATO rifiuti, e su questo bisogna vigilare con attenzione".