"Esenzioni Imu sì per gli immobili concessi ai figli, ma la legge prevede molte limitazioni"

 "Sono da evitare inutili aspettative da parte dei contribuenti"

MONREALE, 11 novembre - "E' vero che la legge 124 del 2013 prevede l'equiparazione all'abitazione principale di quella concessa in comodato d'uso gratuito ai figli, ma esistono al riguardo alcune limitazioni, che non possono essere superate dal Consiglio comunale".

A precisarlo è il consigliere comunale, Giuseppe Romanotto, che interviene dopo la richiesta di modifica del regolamento Imu avanzata sabato scorso dal "collega" Sandro Russo. "Credo che siano da evitare inutili aspettative da parte dei contribuenti - afferma Romanotto - per questo è giusto sottolineare le limitazioni che la stessa legge prevede. Va ricordato, infatti, che l'esenzione riguarda solo la seconda rata dell'imposta municipale. La stessa esenzione per la seconda rata opera solo per l'anno 2013. Inoltre l'agevolazione è concessa solo ai familiari in linea retta entro il primo grado e non a tutti i familiari in linea retta.

Va aggiunto, quindi, che non è estesa a tutti gli immobili, ma ad una sola unità immobiliare. Infine per l'applicazione dell'agevolazione ciascun Comune può definire i criteri e le modalità utilizzando anche l'Isee al quale subordinare la fruizione del beneficio. Concludo dicendo che sono d'accordo a modificare il regolamento comunale dell'Imu, perchè venga riconosciuta l'esenzione prevista dalla legge ai beneficiari, ma considerate le limitazioni, la platea dei contribuenti beneficiari sarà veramente bassa".