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"Un partito aperto a tutti, in grado di andare tra la gente"

| Enzo Ganci | Politica

Ieri il primo direttivo, Zuccaro: "Ripartiamo da Di Salvo e dal programma"

MONREALE, 9 novembre - "Un partito aperto a tutti, lontano dalle stanze chiuse e dalle discussioni interne, in grado di andare tra la gente, diventando uno strumento utile per i cittadini, con cui poter condividere un percorso da poter costruire assieme".

E' la sintesi della relazione programmatica che il neo segretario cittadino del Partito Democratico, Toti Zuccaro, ha tenuto nel corso del primo direttivo successivo alla sua elezione, svolto ieri sera. Un direttivo allargato a tesserati, amici e simpatizzanti. Nel corso dell'incontro Zuccaro ha annunciato per domenica prossima la riunione del circolo per il voto per i candidati nazionali alle primarie, dove saranno nuovamente chiamati a votare tutti i tesserati. Uno degli argomenti centrali, però era il possibile allargamento a quella parte del partito che alle primarie del 26 ottobre scorso, giorno della celebrazione del congresso, ha preferito votare scheda bianca, integrando e rivedendo la composizione del direttivo, a "tutti quelli che vogliono portare un loro contributo di idee e progetti al partito, compresi nuovi iscritti e nuovi simpatizzanti che già a vedere dalla presenza di ieri sera si sono avvicinati".

Un partito che parta da due punti fermi - ha detto Zuccaro - che sono il vincitore delle primarie Vittorio Di Salvo e il programma elettorale che deve essere la nostra carta di riconoscimento, e la base per ogni trattativa e fondamento di qualunque eventuale accordo politico. Il programma elettorale dove includere i punti fondamentali per il rilancio di questa città, partendo dalla politiche sociali, vista la grave crisi che sta colpendo le fasce più deboli della popolazione, passando per il piano regolatore, piano commerciale, zona artigianale, senza dimenticare il problema della nuova società dei rifiuti, con annesso regolamento sulla Tares, dal problema dei trasporti, viabilità, attività produttive, commercio, un piano turistico, l'importanza di allestire un gruppo di lavoro per la ricerca continua di finanziamenti regionali, statali e/o comunitari. Lotta all'evasione, servizi cimiteriali, un piano scuola, ed un serio ragionamento sulle risorse patrimoniali e umane del nostro Comune.

Partendo quindi da questa ricca lista di punti base, pertanto, il partito, nelle intenzioni del segretario, inizierà una serie di incontri per capire chi vuole eventualmente condividere questo percorso e se ci saranno le condizioni. Ci sarà da valutare pure la proposta di altre candidature esterne al PD di ricorrere eventualmente alle primarie di coalizione. "Chiariamo sin da subito - ammonisce Zuccaro - che il Pd non avrà altri candidati che Di Salvo e quindi non sarà consentito ad altri tesserati e amici riconducibili al partito di sfidare Vittorio. Allo stesso modo il PD non farà primarie di coalizione con candidati fortemente riconducibili all'attuale amministrazione. La sfida che ci attende - prosegue il segretario - è dura perché partiamo da una situazione catastrofica in cui si trova il comune di Monreale guidato dal sindaco Di Matteo e dalla sua giunta di centrodestra. Il nostro progetto sarà totalmente alternativo allo sfascio creato e dal vuoto che lascerà questa amministrazione". Al termine della serata, il direttivo ha approvato all'unanimità la relazione e linee programmatiche proposte.

· Enzo Ganci · Editoriali

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