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Finanziaria regionale, Chinnici: "Vogliamo ascoltare suggerimenti da chi conosce il territorio"

| Enzo Ganci | Politica

L'assessore regionale alle Autonomie locali ha incontrato i sindaci della provincia di Palermo

PALERMO, 1 dicembre - È proseguita oggi pomeriggio da Palermo la serie di incontri che l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha programmato con i sindaci dei 390 Comuni siciliani. Dopo le riunioni dei giorni scorsi a Enna e Caltanissetta, oggi è stata la volta dei primi cittadini della provincia di Palermo e domani si replicherà ad Agrigento.

Obiettivo delle riunioni è l'avvio di una collaborazione tra amministrazione centrale e autonomie locali sul tema del trasferimento delle risorse anche alla luce dell'approssimarsi, all'assemblea regionale siciliana, dell'approvazione della legge di stabilità. Presente nella Sala delle Carrozze di villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo, anche l'assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro e segretario generale dell'Anci Sicilia, Andrea Piraino. Nel suo intervento, l'assessore Chinnici ha spiegato i motivi di queste riunioni direttamente sul territorio. "Siamo qui - ha detto - per chiedervi di aiutarci ad aiutarvi. Vogliamo ascoltare, dai diretti protagonisti che conoscono il proprio territorio, suggerimenti per l'individuazione di azioni, misure e strumenti che, anche con il supporto della Regione, possano consentire agli enti locali l'avvio a percorsi virtuosi tendenti concretamente a un riequilibrio economico-finanziario stabile. Siamo consapevoli - ha continuato - che l'attuale situazione finanziaria della Regione ci obbliga ad adottare una politica di rigore, ma in questo percorso di risanamento non possiamo non tenere in debito conto le istanze di coloro che stanno sul territorio, di coloro che rappresentano, senza ombra di dubbio, il vero front office della pubblica amministrazione nei confronti del cittadino, ovvero i Comuni".

Il tema del diverso metodo di individuazione delle risorse che verranno trasferite dalla Regione ai Comuni, a partire dal prossimo anno, così come previsto dal disegno di legge di stabilità, che tra qualche settimana andrà alla discussione dell'Assemblea regionale siciliana, è stato l'argomento centrale. Un metodo che comporterà una serie di riduzioni che dovranno essere compensate da misure alternative."In realtà - ha continuato - la Chinnici - già qualche miglioramento c'è stato. Per esempio è stato inserito nel ddl un fondo di 200 milioni destinato agli investimenti. Ci sono anche altre proposte di modifica che i miei uffici hanno elaborato".

L'assessore Chinnici ha illustrato anche le ipotesi di modifiche che potranno essere inserite nel disegno di legge di stabilità regionale. Si parte dalla razionalizzazione, all'interno del Fondo per le autonomie, del "sistema delle riserve", attualmente destinato a finanziare esclusivamente pochi comuni, liberando risorse da ridistribuire alla generalità degli enti locali.

Prevista anche l'istituzione di un Fondo per la progettualità che consenta ai Comuni più piccoli di partecipare a progetti di sviluppo socio-economico del proprio territorio, attirando così risorse anche extraregionali, come quelle previste dai bandi finanziati dall'Unione europea. Altra ipotesi allo studio è quella del Fondo di sostegno per supportare i Comuni che dimostrino concretamente, attraverso la presentazione di un piano di riequilibrio, approvato dalla Regione, di avere intrapreso un percorso di risanamento strutturale stabile del bilancio. A illustrare gli aspetti prettamente più tecnici delle ipotesi di modifica allo studio, è stato il capo di Gabinetto dell'assessorato, Cosimo Aiello. Sono seguiti gli interventi dei diversi amministratori, a iniziare da quello dell'assessore comunale al Bilancio del Comune di Palermo, Giuseppe Genco.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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