13 i sì, tutti della maggioranza, l'opposizione si astiene
MONREALE, 1 dicembre - E' passata con i voti compatti di tutta la maggioranza e l'astensione dell'opposizione la manovra di assestamento al bilancio di previsione 2010. Nella seduta di ieri sera a dire sì alla delibera di "salvaguardia degli equilibri di bilancio" sono stati 13 consiglieri su 21 presenti. Gli altri si sono astenuti.
La manovra è di circa un milione di euro che, come afferma il comune – "risponderanno alle emergenze che in questo momento affliggono il territorio: prime fra tutte l'assistenza sociale, per la quale sono stati destinati 600 mila euro per anziani, diversamente abili, minori a rischio e altre attività aggregative e sociali". L'approvazione arriva nell'ultimo giorno utile per evitare lo scioglimento del Consiglio comunale, che avrebbe chiuso i battenti in caso si mancata approvazione. Soddisfatto il presidente del Consiglio comunale, Alberto Arcidiacono. “L’assemblea ha risposto positivamente ed ha mostrato senso di responsabilità – afferma – Ritengo che l’astensione dell’opposizione sia dovuta ad un fatto politico, perché, invece, gli emendamenti sono passati compatti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco, Filippo Di Matteo. “Ringrazio tutti i consiglieri - sostiene - che hanno mostrato grande senso di responsabilità nell’approvare un documento importante e vitale per la città, in quanto sin da subito si potrà rimettere in moto con efficienza la macchina comunale e tutti i servizi”. “Dopo una puntuale verifica delle entrate e delle uscite – ha sottolineato il dirigente dell’Area Gestione Risorse Alessandro Polizzotto - si sono registrate disponibilità finanziarie provenienti da minori entrate e minori spese”. E così, dopo avere compensato le minori entrate, sono state destinate le risorse disponibili. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il sindaco – è quello di intensificare l’efficacia dell’azione di governo in favore della comunità monrealese, portando avanti il mio progetto elettorale. Abbiamo compiuto uno sforzo non trascurabile, che ha richiesto una particolare attenzione nell’operare scelte rigorosamente selettive, a fronte della crescente esiguità dei fondi utilizzabili per soddisfare i bisogni del territorio così acutamente imposti dalla difficile situazione economica e sociale”.