"Continuerò a dare il mio contributo da semplice cittadino"
MONREALE, 5 aprile – Lo aveva annunciato in Consiglio comunale il 27 marzo scorso, poi lo ha confermato nel direttivo del Pd. Stamattina è arrivata l'ufficialità. Il consigliere comunale Beni Di Nicola stamattina ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni.
La nota, con cui abbandona il suo scranno della Sala consiliare, "Biagio Giordano" è stata protocollata stamattina in municipio. Un a scelta sofferta, quella di Di Nicola, motivata con una lunga nota, che spiega il perché del passo.
"Vuole anche dar voce – spiega l'ormai ex consigliere – a tutti quei cittadini monrealesi e delle frazioni che legittimamente e civilmente negli ultimi mesi hanno manifestato il loro disappunto sulle scelte di questa amministrazione. Dal mio punto di vista, il sindaco è di fatto sfiduciato dal paese e la mozione di sfiducia è stato solo l'ultimo atto che a mio avviso i consiglieri d'opposizione potevano produrre. Questo sindaco e la sua amministrazione hanno esercitato negli ultimi anni una pressione fiscale sui cittadini sempre più marcata alimentando un disagio economico e sociale già di per se alquanto precario. E se l'aumento della Tarsu, l'addizionale comunale, le accise sull'energia, i rincari sui canoni idrici e sui servizi cimiteriali anche se in certi casi erano inevitabili, visti i tagli del governo nazionale, quello che maggiormente "rimprovero" a questa amministrazione è stata la poca lungimiranza e il poco coraggio nell'attuare talune scelte nel trovare, ove possibile, misure che avrebbero forse ridimensionato il peso di tutti questi provvedimenti.
Fermo restando che questa è una mia scelta – prosegue Di Nicola – e non vuole assolutamente entrare in polemica con chi invece ha deciso di continuare questo percorso, rimango del parere che a volte dei segnali forti e di rottura col passato bisogna pur farli, anche solo per dare una scossa all'ormai stagnante quadro politico in cui versa Monreale.
Essere e governare da sindaco il Comune di Monreale è un grosso prestigio e per questo bisogna adoperarsi. Monreale, come ha detto bene il consigliere D'Alcamo nel suo ultimo intervento consiliare, nasce da un "sogno", il sogno di Re Guglielmo, e sono fermamente convinto che è proprio da qui che bisogna ripartire.
Dobbiamo riappropriarci di un sogno, forse fino ad oggi rubato, per tentare di far rivivere un paese nuovo, fatto di idee nuove che guardano alle cose in modo diverso senza contrapposizioni ed esasperati individualismi che in questi lunghi anni ed ancora oggi continuano a contraddistinguere Monreale. Il noi e la solidarietà devono essere le fondamenta perché tutto questo possa iniziare a crescere.
Considero un onore avere rivestito la carica di consigliere comunale anche se per pochi anni – conclude – ma continuerò a dare il mio contributo anche da semplice cittadino così come ho sempre fatto. Il mio auspicio è quello di vedere ritornare Monreale ai suoi antichi splendori, così come merita. Ringrazio tutti coloro che insieme a me hanno condiviso questa legislatura, nella convinzione che con alcuni di essi è nata anche una sincera amicizia, fatta di stima reciproca che va oltre i destini politici".