Possibile sfruttare le deroghe concesse dal Ministero per "salvare" le strutture
MONREALE, 23 marzo - Sfruttare la possibilità di deroga che il Ministero di Grazia e Giustizia concede agli enti locali per "salvare" i tribunali periferici dai tagli effettuati su tutto il territorio nazionale. Vanno in questa direzione le azioni condotte già in alcuni comuni della provincia.
Di ieri è la notizia che anche a Gangi è avvenuta una mobilitazione di massa, con raccolta di firme, per mantenere in vita il tribunale di Cefalù, il più vicino dal punto di vista territoriale. Anche a Monreale la scure dei Guardasigilli si è fatta sentire ed ha comportato la soppressione del tribunale, sezione staccata di quello di Palermo, ufficio del Giudice di Pace compreso.
Sull'argomento, per una volta, l'amministrazione comunale, con il sindaco Filippo Di Matteo in testa e l'opposizione si sono ritrovate d'accordo. Entrambe convinte di quanto importante sia la presenza della Giustizia a Monreale, in considerazione del fatto che la cittadina sia punto di convergenza di diversi Comuni dell'hinterland. Per non parlare del valore altamente simbolico che la presenza di un tribunale abbia in un Comune in cui la presenza mafiosa non la si scopre certo adesso.
"Bisognerebbe che le amministrazioni del territorio sul quale insiste il tribunale - aveva detto qualche giorno fa Di Matteo - intervenissero economicamente, facendosi carico di tutte quelle spese che finora sono state di competenza del Ministero della Giustizia, ivi compreso il costo del personale in servizio e le spese di gestione che finora erano rimborsate al 50% dal Ministero. Dato il momento di grande difficoltà che si trovano ad affrontare tutte le piccole municipalità, sarà difficile che questa cosa potrà concretizzarsi. Dal canto nostro – conclude il vicesindaco – come amministrazione locale cercheremo di fare ciò che ci è possibile per evitare questa soppressione" dei servizi, auspicando nel contempo la mobilitazione delle altre municipalità del nostro territorio".
Frattanto è cominciata una raccolta di firme condotta dal consigliere comunale Mario Caputo, che nella sua doppia veste di esponente politico e di avvocato ha avviato l'iniziativa unitamente ad altri professionisti della cittadina, finalizzata alla sensibilizzazione delle Istituzioni preposte invitandole a mettere in atto le procedure per evitare la chiusura delle sedi giudiziarie. "Secondo una nota del Ministero della Giustizia -dice il consigliere - gli enti locali potranno presentare un programma che prevede il mantenimento delle strutture sulla base di alcune condizioni finanziarie relative al personale ed ai locali. Tutto ciò in virtù della possibilità del Ministero di concedere una deroga e consentire il mantenimento. Ritengo - aggiunge - Mario Caputo - che la chiusura degli Uffici sia un errore che dobbiamo evitare di commettere. Il Ministero ha dato una possibilità e penso che si debba procedere in tale senso per evitare che Monreale perda le proprie sedi giudiziarie e per evitare ai cittadini la perdita di un punto di riferimento della Giustizia".