Il Consiglio comunale boccia il conto consuntivo 2012

Di Matteo: "Grave atto di irresponsabilità politica" 

MONREALE, 22 marzo – E' stato bocciato il conto consuntivo 2012 che era in discussione stamattina in consiglio comunale. Con una votazione a sorpresa, l'assemblea ha detto no al documento. Su 26 consiglieri presenti, 13 sono stati i voti favorevoli, 9 gli astenuti e 4 i contrari.

E proprio gli astenuti hanno avuto un ruolo importante, poiché, per quel che riguarda l'approvazione del bilancio, il voto di astensione equivale a quello contrario. Il Consiglio ha visto numerosi interventi al microfono, soprattutto quando le forze di opposizione si sono rese conto di avere i numeri per bocciare l'atto. Interventi che hanno consentito l'arrivo di altri consiglieri, che hanno rimpinguato le fila dei "non favorevoli".

Difficile dire adesso quanto il voto negativo dell'aula potrà avere sul piano di riequilibrio pluriennale del bilancio, considerato che, così come aveva affermato l'assessore al Bilancio Giuseppe La Fiora, l'approvazione del consuntivo 2012 costituiva l'ultimo tassello del percorso che porterà all'avvio del piano, previsto dal decreto "salva enti" ed al conseguente accesso al Fondo di Rotazione.

Con ogni probabilità sarà adesso un commissario ad ac ta inviato dalla Regione ad approvare il documento contabile. Quel che è certo è che la mancata approvazione costituisce un dato politico di rilievo di cui l'amministrazione dovrà tenere conto.

Allarmato il sindaco Filippo Di Matteo, che sottolinea l'inversione di marcia del Consiglio comunale rispetto al pronunciamento dello scorso 22 febbraio, quando aveva detto sì al piano di riequilibrio pluriennale. "Si tratta di un grave atto di irresponsabilità politica – afferma il primo cittadino – che certamente mette a rischio il piano di riequilibrio pluriennale e soprattutto potrà causare notevoli danni alla città anche dal punto di vista erariale. Di questi danni il Consiglio sarà chiamato a rispondere. Il 22 febbraio il Consiglio comunale aveva assunto un impegno che oggi non ha mantenuto, andando in senso contrario".