In vista della "salvaguardia degli equilibri di bilancio" la II commissione esamina la proposta dell'amministrazione
MONREALE, 23 novembre – Va verso un aumento del 25 per cento la Tarsu che dovranno pagare i cittadini di Monreale? Sembra questa la strada, se il percorso della proposta dell’amministrazione vedrà la luce. Il motivo sta nell’aumento del costo del servizio di smaltimento, che passa da 4,2 milioni di euro a poco più di 4,8. La proposta deliberativa è attualmente al vaglio della II commissione consiliare (Bilancio), che la sta esaminando in questi giorni. Se dovesse essere esitata, la proposta d’aumento approderà in aula consiliare per la definitiva approvazione.
La delibera rientra nell’ambito della cosiddetta “salvaguardia degli equilibri di bilancio”. Nella sostanza un aumento a carico dei cittadini che equivarrebbe a ben 636.000 euro. Nel dettaglio l’aumento è così previsto: 1) categoria A da 1.60 a 2.00 euro; 2) categoria B da 12.05 a 15.06 euro; 3) Categoria C da 13.38 a 16.73 euro; 4) Categoria D da 13.53 a 16.91 euro; 5) Categoria E da 9.71 a 12.14 euro; Categoria F da 4.65 a 5.81 euro.
«I cittadini subiscono aumenti della Tarsu – lamenta il consigliere Massimiliano Lo Biondo (Pd), componente della commissione – a causa di un costo del servizio che non è in grado di garantire la manutenzione dei mezzi, il corretto trattamento salariale e contributivo dei lavoratori, la sostituzione dei cassonetti rotti, la disinfestazione, le visite mediche periodiche dei lavoratori, la raccolta differenziata. L’amministrazione, quindi, prima di coinvolgere i cittadini ignari, chieda all’ATO PA2 conto e ragioni delle cause del buco».