Con i mancati controlli esplodono i contenziosi: nuova tegola sui rifiuti

Lo Biondo: ""Un Eldorado per alcuni, una mannaia per i cittadini"

MONREALE, 28 febbraio – Un mancato controllo sull'attività dell'Ato, da parte del Comune, che adesso si traduce in contenziosi legali che graveranno di certo sulle tasche dei cittadini. È questa la nuova accusa lanciata dal consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo sulla gestione del servizio di smaltimento rifiuti.

Secondo il consigliere del Pd, infatti, per tanto tempo il Comune avrebbe avuto modo di mettere in evidenza presunti disservizi dell'Ato, ma non lo avrebbe fatto, optando, poi per decurtare le somme al momento del pagamento. Fatto, questo, che ha determinato, conseguenzialmente un contenzioso legale tra il Comune e l'Alto Belice Ambiente, che dovrà essere pagato con i soldi dei contribuenti. E dovrà essere pagato due volte: tanto per le parcelle da corrispondere ai legali del Comune, tanto per quelle destinate a quelli dell'Ato.

"Questo è il risultato – scrive Lo Biondo – di una gestione sin troppo allegra e di un controllo, quello dell'amministrazione, azionista di maggioranza dell'ATO PA2, mai approfondito e sempre fuori tempo. Ora l'amministrazione eviti che i cittadini si debbano fare carico di contenziosi legali. Contenziosi che graverebbero sui cittadini due volte.. L'amministrazione invece tuteli i cittadini e non chi ha sperperato i soldi dei cittadini con una gestione totalmente improduttiva, nella qualità e nella spesa. Quindi rinnovo l'invito all'amministrazione a inviare tutti gli atti, ma proprio tutti, agli organi competenti. C'è chi già l'ha fatto. Ma è necessario che sia anche l'amministrazione a fare questo passo.

Per tanto tempo – dice ancora l'esponente Pd – ho avuto modo di mettere in evidenza disservizi dovuti al fatto che gli operatori non potevano svolgere il servizio a causa della mancanza di carburante, di mezzi o di attrezzature Ed era allora che l'amministrazione aveva il diritto-dovere di mettere le cose in chiaro. Oggi invece il contenzioso rischierebbe di far nascere due nuove spese a carico dei cittadini: le spese legali dell'ATO e quelle del Comune. E questo non è minimamente pensabile".