Il fronte dei "frondisti" potrebbe allargarsi
MONREALE, 26 febbraio - Conclusa la tornata elettorale, che si è rivelata un vero e proprio trionfo per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, di gran lunga primo partito cittadino, le forze politiche torneranno da oggi ad occuparsi delle vicende cittadine.
Si riprenderà da dove ci eravamo fermati, vale a dire dalle polemiche, per niente velate, tra l'amministrazione comunale e l'opposizione, ingigantite dalle recenti vicende economiche che hanno portato all'introduzione delle aliquote massime dell'Imu, in un momento di forte malcontento popolare a causa dell'invio di salatissime cartelle Tarsu.
Tornerà di moda, con ogni probabilità l'idea lanciata nei giorni scorsi dal Partito Democratico di tentare la via della presentazione della sfiducia nei confronti dell'amministrazione Di Matteo. Al momento, come ha affermato il segretario cittadino, Fabio Ganci, sono nove i consiglieri che hanno aderito all'azione democratica: i sei componenti del gruppo consiliare del Pd, più i due esponenti della Lista insieme e Luigi D'Eliseo, del Gruppo Misto.
A questi potrebbero aggiungersi i consiglieri di riferimento del deputato regionale Salvo Lo Giudice , che nel rovente botta e risposta di domenica ha fatto sapere di dare la propria disponibilità a tentare la strada della sfiducia al sindaco. Infine il Pdl, paradossalmente lo stesso partito di appartenenza del sindaco Di Matteo.
Anche questa forza politica tenterà di far saltare il banco, o proponendo un'azione consiliare di sfiducia al primo cittadino, come ha espresso Pippo Lo Coco o raccogliendo firme con una petizione popolare che chieda le dimissioni di Di Matteo, come sembra intenzionato a fare Mario Caputo. Se ne saprà di più in questi giorni.