"Non è accettabile subirlo passivamente dalla società"

MONREALE, 18 febbraio – "Grave che l'amministrazione comunale non abbia mai dato un valore al servizi odi smaltimento rifiuti, consentendo che l'Ato lo facesse aumentare in questo modo". Lo afferma il consigliere comunale Santo D'Alcamo (Grande Sud).

Già in passato D'Alcamo aveva invitato l'amministrazione a dare un valore oggettivo al servizio e di pretendere dalla Belice Ambiente Spa, la società che lo gestisce. di mantenersi entro i costi previsti. Sull'argomento, fa sapere il consigliere, come l'ex dirigente del settore economico e finanziario e i revisori dei conti, avessero già chiesto di aprire un contenzioso con la Belice Ambiente Spa per l'elevato costo del servizio.

"Non è accettabile che si subisca passivamente un costo del servizio senza che ad esso il Comune abbia dato un valore oggettivo – scrive D'Alcamo – ritengo che tale modo di agire, consenta ed abbia consentito alla società d'ambito di aumentare arbitrariamente la spesa, causando un oggettivo danno erariale alle casse comunali. A questo va aggiunta l'assenza totale di ogni forma di attuazione della raccolta differenziata, che da sola ridurrebbe la quantità di rifiuti conferiti e il relativo costo. Non è accettabile la proposta odierna di riduzione del 20% prevista per il 2013, e non attuata negli anni precedenti. A tale stato di cose – aggiunge – ritengo opportuno aprire un contenzioso con la Regione Sicilia, che a seguito della enunciata, ma inattuata, riforma sui rifiuti, ci costringe a conferire questi nei siti che ritiene opportuni, secondo un non ben chiaro criterio, caricando i costi di tale scelta sempre sulle casse comunali. Ritengo doveroso pretendere il rimborso dei costi di trasporto, che sono il frutto di un obbligo regionale non dipendente dalla nostra volontà.

Chiedo che l'amministrazione si attivi immediatamente per iscrivere nel conto consuntivo del 2012 un costo del servizio raccolta rifiuti congruo e aprire immediatamente i contenziosi di cui parlavo".