Commissione d'inchiesta su campo di Aquino e codice Vigna i temi forti
MONREALE, 12 febbraio – Fondi del terremoto del Belice del 1968, un piano di lottizzazione, regolamento sull'assistenza economica e servizio civico, commissione d'inchiesta sulla mancata realizzazione del campo sportivo di Aquino e discussione sul Codice Vigna.
Sono questi gli argomenti che saranno in discussione domani, a partire dalle 9.30,nella seduta convocata con procedura d'urgenza dal presidente del Consiglio comunale, Alberto Arcidiacono. Una seduta che, proprio per le tematiche poste all'ordine del giorno, si prospetta già abbastanza ricca di spunti.
Il primo punto, sostanzialmente, prevede, qualora ovviamente il Consiglio dovesse dire di sì, che si possa realizzare una piazzetta dell'area dell'ex baraccopoli di Grisì. L'area era stata sgomberata dalle baracche lo scorso anno. Il fondo a disposizione, per il quale l'amministrazione chiede al Consiglio una devoluzione, potrebbe essere diviso tra la realizzazione dell'opera pubblica e quello da destinare ai privati.
Il piano di lottizzazione, invece, riguardante il punto successivo, concerne contrada Caputo Chiusetta Lochi Vecchi e dovrà essere realizzato dalla ditta "La Realizzatrice s.p.a.", che avrebbe già diffidato il Comune per i ritardi.
Il regolamento sull'assistenza economica e il servizio civico è stato già varato dalla IV commissione consiliare, che ha apportato alcune modifiche che consentono l'inserimento in graduatoria di persone sole, dal punto di vista anagrafico, per le quali si predisporrà una specifica graduatoria e alle quali verrà riservato il 10% dei posti disponibili, o come l'innalzamento dell'età fino a 65 anni per l'accesso delle donne al servizio civico. Il tutto, ovviamente, è subordinato all'approvazione da parte del Consiglio.
La commissione d'inchiesta, che dovrà essere istituita, sulla mancata realizzazione del campo sportivo "Domenico Intravaia" che sarebbe dovuto sorgere ad Aquino , quindi. cercherà di capirne di più sui motivi per i quali il Ministero dell'Economia ha chiesto la restituzione della somma di 3,7 milioni di euro, erogata nel 2005, non posta sotto vincolo di spesa.
Chiuderà la seduta, infine, la discussione sull'ormai famoso "Codice Vigna", la norma, cioè, che obbliga gli enti pubblici ad una rotazione del personale in materia di appalti, urbanistica, personale e patrimonio. Si prevede una dialettica serrata.