Ne fa parte pure il monrealese Salvo Lo Giudice. Caputo: "E' uno scandalo"
PALERMO, 6 febbraio - Nasce la 'quarta gamba' della maggioranza di Rosario Crocetta. Dopo Pd, Udc, Lista Crocetta, ecco il nuovo soggetto politico. Il nome non e' ancora definito, "Democratici", o Democratici popolari" oppure "Democratici popolari riformisti", ma quel che e' importante e' che si tratta di otto deputati che servono a puntellare il governo dell'ex sindaco di Gela.
Artefice l'ex ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, e presidente onorario e' lo stesso Crocetta. Il nuovo soggetto e' federato al Megafono del governatore e il suo prossimo obiettivo, dice Cardinale e' consolidare la vittoria al Senato del centrosinistra alle prossime politiche. Presidente dell'intergruppo all'Ars sara' il crocettiano Antonio Malafarina, presidente "in pectore" della prossima Commissione Regionale Antimafia.
"Valiamo - dice l'ex ministro - 40-50.000 voti e vediamo crescere le adesioni".Il nome? "Lo vedremo dopo", risponde Cardinale, che spiega: "Sicuramente conterra' 'Democratici' per sottolineare il legame con il Pd, poi si fara' riferimento alle provenienze di ciascuno". Il soggetto sara' presente anche alle prossime amministrative del 26 e 27 maggio, conferma l'ex ministro. All'Ars ha raccolto transfughi di Udc, Pds-Mpa, Grande Sud e del gruppo Democratici riformisti: sono Giuseppe Picciolo, Marco Forzese, Edy Tamajo, Riccardo Savona, Alice Anselmo, Gianfranco Vullo, Salvatore Lo Giudice e Marcello Greco. All'ex governatore Raffaele Lombardo che ha parlato del "piu' grande mercato delle vacche mai avvenuto in politica", Cardinale risponde: "Lombardo e' l'ultimo che puo' parlare di mercato della politica". E al coordinatore del Pdl Angelino Alfano, che parla di 'profumo di vittoria', si limita a replicare: "Ognuno sente quello che vuole, ma sbaglia di grosso".
"Questo gruppo -ha aggiunto Cardinale - nasce per iniziativa del governatore, con provenienze di area democratica, popolare, cattolico-rifomista. Sara' luogo di approdo a quanti ripensano la loro posizione politica e vogliono, senza tradire al propria cultura, continuare il loro impegno collocandosi nel centrosinistra. Nessun mercato delle vacche, e' un'operazione molto pulita e trasparente e determinera' le migliori condizioni per le politiche determinando condizioni di vittoria al Senato, consolidando la maggioranza di centrosinistra".
Dal canto suo il presidente della Regione, Rosario Crocetta non ha voluto risparmiare una stilettata al suo predecessore, Raffaele Lombardo. " Capisco che l'Mpa parli di mercato delle vacche perche' e' un'attivita' che ha svolto per molti anni, e' un esercizio commerciale che conoscono benissimo. Addirittura minacciano un denuncia alla Procura. Spero ci vadano per autodenunciarsi. La questione -ha aggiunto- non mi interessa completamente. C'e' un problema politico di fondo: i movimenti sedicenti autonomisti si sono alleati con la Lega e con Berlusconi e cio' provoca spaccature. Se vogliono andare in Procura fanno bene, ma i pentiti si accusano prima delle loro colpe. Un partito che prima della campagna elettorale regionale ha fatto 500 incarichi, non puo' parlare. Avremmo dovuto invocare, altro che la Procura, i caschi blu dell'Onu a fronte della violazione del blocca-nomine.
Da qui alle amministrative ci aspettiamo un risultato a due cifre e di diventare la prima lista in Sicilia. Saremo il piu' grande movimento autonomista in Sicilia e la prima forza politica siciliana di chiara natura socialista e di ispirazione democratica . Piu' avanti del Pd? E perche' no. Che ci sarebbe di male? C'e' un'ondata popolare che stiamo intercettando".