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Beni confiscati poco utilizzati, il Pdl: "Intervenga il Comune"

| Enzo Ganci | Politica

Caputo e Lo Coco: "Una mancata occasione di sviluppo"

MONREALE, 20 gennaio - "Il Comune di Monreale ha avuto affidati tre beni immobili confiscati alla criminalità organizzata che ad oggi però non risultano utilizzati". A segnalarlo sono i consiglieri comunali del Pdl Pippo Lo Coco e Mario Caputo.

"Si tratta - scrivono i consiglieri - in particolare, di un bene a San Martino delle Scale inizialmente affidato all'Arcipesca Fisa e poi restituito, di un immobile in Via Santa Liberata e di un bene immobile asegnato all'Associazione Koinè per fini sociali ma di fatto non utilizzati". Pippo Lo Coco e Mario Caputo hanno chiesto al sindaco notizie in merito alla situazione di fatto rappresentata dal mancato utilizzo di questi beni.

"I beni confiscati alla mafia - aggiungono - hanno un significato sociale importante perché rappresentano sia un mezzo di lotta alla criminalità sia un'occasione per creare opportunità di lavoro per i giovani in quanto assegnati a cooperative per finalità sociali. Credo sia necessario - continuano i consiglieri comunali - un chiarimento da parte dell'amministrazione comunale sui motivi del mancato utilizzo. In questo modo - concludono - si trasmette un segnale negativo e si perdono occasioni di sviluppo. Dobbiamo sapere per quali motivi in questo ambito registriamo solo il silenzio e nessuna attività concreta".

 

 


· Enzo Ganci · Editoriali

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