Codice Vigna, Di Matteo: "I trasferimenti non vi piacciono? Fuori i nomi"

Il sindaco replica al Pdl ed ai sindacalisti 

MONREALE, 17 gennaio – "Quali dipendenti volete che io trasferisca?" Fatemi i nomi. Ed anche: "Quali sono queste gravi motivazioni?" Non ha perso tempo il sindaco Filippo Di Matteo, replicando a chi, come ha reso noto oggi Monreale News, ha criticato i trasferimenti di personale operati ed ufficializzati ieri.

Venti nominativi, che ancora Monreale News aveva pubblicato, che sono stati spostati da un ufficio all'altro "per l'attuazione del codice Vigna", aveva detto il sindaco. Sulla questione, però, erano intervenuti i consiglieri del Pdl, Mario Caputo e Giorgio Rincione, nonchè i sindacalisti Nicola Giacopelli della Cisl e Silvio Russo della Cgil, che avevano sottolineato come i trasferimenti operati nulla avessero a che vedere con l'applicazione del codice che porta il nome dell'ex procuratore antimafia, poiché l'elenco dei nominativi comportava essenzialmente figure marginali per la vita della macchina comunale e non figure dirigenziali, come invece imporrebbe la legge.

"Adesso e' arrivato il momento di fare un chiarimento ben preciso – tuona Di Matteo – che consiste nel rendere pubblici i nomi dei dipendenti dei quali i consiglieri comunali Rincione e Caputo ed alcuni rappresentanti sindacali, chiedono da mesi il trasferimento. Evidentemente se le pressioni sono cosi' insistenti devono esistere delle motivazioni gravi. Invito, quindi i consiglieri Mario Caputo e Giorgio Rincione a portare a conoscenza della mia amministrazione e alle Autorità giudiziarie i fatti a loro conoscenza e li invito a suggerire i nomi dei dipendenti comunali da trasferire, considerato che non e' piu' tempo di perdersi in chiacchiere. La rotazione operata in questi giorni - conclude Di Matteo - e solo l'inizio di un progetto piu' ampio che prevede altri spostamenti e nomine per i dipendenti delle categorie C e D e sostituzione di un dirigente".