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Il Comune avvia la procedura per salvare l'Ente dal dissesto

| Enzo Ganci | Politica

Di Matteo: "Questa è l'unica strada percorribile"

MONREALE, 13 dicembre – Sarà la strada del riequilibrio finanziario pluriennale, l'unica che il Comune di Monreale potrà percorrere per salvare l'ente dal dissesto. La delibera sta per essere predisposta dagli uffici comunali, poi sarà trasmessa al Consiglio comunale, che dovrà pronunciarsi.

Il decreto, cosiddetto "salva enti" costituisce nell'analisi del sindaco Filippo Di Matteo un'ancora di salvezza, per far fronte al disequilibrio di bilancio, nel quale il Comune si trova. Un'opportunità, che se non sfruttata, anche da parte della futura amministrazione, aprirà ala strada alle procedure per la dichiarazione di dissesto dell'ente, così come previsto dall'articolo 244 del Testi Unico sugli Enti Locali.

Ad oggi il "buco" è di 1,750 milioni di euro, che il primo cittadino ha attribuito alla mancato approvazione del'aumento delle aliquote Imu ed alla riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato.

"Questa manovra – afferma il primo cittadino – rappresenta l'unica strada percorribile per evitare il dissesto, rinviare la copertura del disequilibrio di bilancio in un arco temporale che può arrivare fino a dieci anni, attraverso la predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale che dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale e che dovrà individuare, nell'arco temporale prescelto, le risorse per ripianare lo squilibrio di bilancio. Si tratta di una importante opportunità che ci consentirà non solo di evitare il dissesto finanziario dell'Ente, ma anche di tirare fuori in modo definitivo tutte le criticità del nostro bilancio rappresentate da debiti fuori bilancio, residui passivi, residui attivi di difficile esigibilità".

"La cosa più importante – continua Di Matteo – è che si potrà avviare un percorso di risanamento finanziario dei conti comunali che vincolerà noi ed anche le future amministrazioni. Infatti il piano di riequilibrio, che potrà durare fino a dieci anni, ma al nostro Ente ne servono molto meno, dovrà tenere conto di tutte le misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio rilevate e dovrà essere approvato dalla Corte dei Conti che dovrà poi vigilare sulla sua attuazione".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore al Bilancio, Giuseppe La Fiora che ha scritto una lunga relazione sullo stato finanziario del Comune. "Avendo il Consiglio comunale bocciato per ben due volte la proposta deliberativa di aumento dell'aliquota IMU sulla seconde case - spiega l'assessore - l'Ente non ha potuto reperire le risorse necessarie a compensare i consistenti tagli subiti nei trasferimenti statali e regionali decisi dal Governo centrale".

"Siamo di fronte – conclude il sindaco Di Matteo – ad una opportunità storica che consentirà una volta e per tutte l'avvio di un serio e definitivo piano di risanamento finanziario del nostro Comune, sotto la lente attenta della Corte dei Conti, e di portare a compimento quel progetto che questa amministrazione ha già da qualche anno avviato con fermezza e determinazione, anche a costo di risultare impopolare. Monreale ha le risorse per rialzarsi. Spetterà adesso a ciascun attore fare la propria parte e mi auguro che ognuno possa assumersi le proprie responsabilità".

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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