Pesante nota di replica del sindaco alle parole del suo ex vice
MONREALE, 6 novembre – Chi pensava che il sindaco Filippo Di Matteo fumasse il calumet della pace con l'ex alleato Salvino Caputo e con i consiglieri comunali del Pdl che a lui fanno capo, si è dovuto ricredere presto.
Il primo cittadino, dopo aver letto le parole degli esponenti politici pronunciate nel corso della conferenza stampa di ieri, si è riunito con i suoi più stretti collaboratori ed ha messo nero su bianco una dura nota di replica, nella quale non le manda affatto a dire, attribuendo al deputato regionale precise responsabilità politiche e definendolo "principale artefice del disastro economico del comune di Monreale". Dichiarazioni pesanti che certamente provocheranno reazioni.
Anche perché dopo la prima rasoiata, arriva anche l'entrata a gamba tesa: "Voglio solo, per memoria storica, ricordare ai miei concittadini che Caputo è stato colui che ha costituito l'Ato Palermo 2 e lo ha gestito irresponsabilmente per anni, causando un danno economico alla città.
Mi sorprendono – ha aggiunto Di Matteo – le dichiarazioni dell'onorevole Caputo, che per piu' di dieci anni ha rivestito la carica di sindaco e che fino a un anno fa era parte integrante della mia giunta nella qualità di vicesindaco, e anche quelle del consigliere Rincione, che anche lui per decenni ha fatto l'assessore con sindaci di diversi schieramenti politici, pertanto anche loro responsabili dell'attuale situazione economico-finanziaria".
Parole ruvide, ma precise che annunciano, oltre che un'altra probabile schermaglia mediatica, reazioni politiche conseguenziali, che difficilmente tarderanno ad arrivare.
La sortita di Di Matteo, però, ha toccato pure il tasto dell'appartenenza, quella sua al Popolo delle Libertà . "Il PDL di Monreale che mi onoro di rappresentare in qualità di sindaco della città – scrive Di Matteo – non è composto esclusivamente da questi consiglieri (Giorgio Rincione, Pippo Lo Coco e Mario Caputo, ndr). Rincione e Lo Coco, tra l'altro, non hanno mai fatto parte della maggioranza. Il PDL a Monreale consta del sottoscritto, del vicesindaco, di due assessori, del presidente del Consiglio comunale, di diversi consiglieri, presidenti di circoscrizioni, nonche' di numerosi dirigenti di partito e tesserati. Alla conferenza stampa di ieri nessuno di questi soggetti politici è stato invitato, pertanto si è trattato di una iniziativa realizzata a titolo esclusivamente personale. Le dichiarazioni rese alla stampa quindi non rispecchiano la volontà del PDL ma solamente quelle di Caputo, Rincione e Lo Coco".