"Il voler sottrarsi al confronto lo prendo come una via di fuga"
MONREALE, 4 novembre - «Sono costretto a tornare sull'argomento, dopo le parole del sindaco, sulla questione On.Invest e sulla presunta gestione dissennata dei suoi predecessori, notando con piacere che il suo riferimento era diretto anche alle amministrazioni precedenti alla mia»
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Con queste parole Toti Gullo, sindaco di Monreale dal 2004 al 2009, aggiunge l'ultimo tassello al botta e risposta con l'attuale primo cittadino Filippo Di Matteo, dopo la lettera aperta di quest'ultimo diretta ai monrealesi.
«Della gestione precedente a quella mia, infatti, – aggiunge Gullo – Di Matteo era, elettoralmente e politicamente, parte integrante. Il riferimento a quell'amministrazione, quindi, lo prendo come un chiaro atto di autoaccusa. Mi dispiace che Di Matteo si voglia sottrarre nell'immediato ad un confronto pubblico, gesto che interpreto come una fuga. Monreale sta vivendo un momento drammatico adesso e non tra un anno. Sarebbe stato utile alla verità, pertanto, confrontarsi adesso. Avremmo parlato, ovviamente, anche della questione On.Invest ed avremmo tolto una macchia nera che da tanti anni offusca Monreale. A meno che Di Matteo non voglia avvalersi della facoltà di non rispondere. Ribadisco, infine, che non tornerò più sull'argomento, perché trovo di cattivo gusto allungare ulteriormente questo botta e riposta col quale certamente i cittadini non capiscono».