Il sindaco "blinda" l'aliquota. Altri due i punti all'ordine del giorno
MONREALE, 16 ottobre – Domani sarà il giorno dell'Imu, quello in cui il Consiglio comunale, fattori esterni permettendo, dovrà discutere sull'introduzione dell'imposta prevista della legge, per la quale c'è tempo fino al 31 ottobre.
Per le 16,30 in aula consiliare, infatti, è in programma la seduta, dopo quella un po' "tumultuosa" dello scorso 4 ottobre, nella quale la discussione sull'Imu aveva lasciato posto alla vicenda scuole, quelle di Pioppo e di Villaciambra.
Una questione, comunque, quella dell'introduzione dell'Imposta Municipale Unica, che ha già suscitato polemiche circa l'aliquota da imporre, soprattutto per le seconde case, e sulla quale l'intervento del sindaco è stato perentorio: «Non possiamo abbassarla nemmeno di un centesimo». La seduta di domani, comunque, registra altri due punti, uno dei quali pure abbastanza importante.
Oltre all'Imu, infatti, il presidente del Consiglio Alberto Arcidiacono ha inserito all'ordine del giorno il regolamento il regolamento che disciplina l'attività della Commissione di vigilanza sui locali e luoghi di pubblico spettacolo. Più importante, però, appare la modifica dell'articolo 14 bis dello Statuto Comunale. Si tratta dell'introduzione dell'istituto della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio. Il provvedimento, secondo la proposta deliberativa, deve contenere una richiesta motivata di revoca. Deve essere presentato dai due quinti dell'assemblea, pertanto dodici consiglieri e discusso in Consiglio in un periodo compreso tra dieci e trenta giorni dalla presentazione. La proposta poi va votata per appello nominale e per essere approvata deve ottenere il sì di due terzi del Consiglio, quindi da venti componenti.